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APRILE 2023
La cooperazione italiana ed europea vista dalla stampa estera

Nuovi progetti di nuove sedi, accordi bilaterali e cooperazione europea delegata, tra le cose degne di nota apparse sui media africani e mediorientali questo mese

Questo mese iniziamo con un articolo di ActuNiger.com su Aics Niamey, ultima nata della rete delle sedi estere di Aics, con  il lancio in Niger dell’iniziativa “LabInnova Sahel” promossa dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (Aics) e dall’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italian (Ice). L’iniziatica riguarda il settore agroalimentare e, per la prima volta edizione, quello avicolo.

In Egitto, il giornale Hebdo.Ahram riporta che il ministero dell’Agricoltura ha siglato un accordo con l’Aics per una donazione di 40 milioni di euro all’Egitto a sostegno della produzione di grano e cereali. L’accordo mira a realizzare attività che promuovano la meccanizzazione della produzione di cereali e l’uso di sementi migliorate. Il contributo prevede il completamento del sistema informativo per il controllo della movimentazione del grano in Egitto, del valore di 15 milioni di euro. Il tutto rientra nell’ambito del sostegno dell’Unione Europea alla sicurezza alimentare, del valore di 100 milioni di euro.

In Guinea, il giornale  Guinée Signal.com  racconta l’incontro tra le autorità del paese e la delegazione italiana guidata dall’ambasciatore, Stefano Pontesilli, con al suo fianco il titolare di sede Aics Ouagadougou, Marco Falcone, venuta per confrontarsi con le autorità sul progetto di ricostruzione dell’Inse, con sede presso la Donka University Ospedale.

In Etiopia, il nuovo accordo governativo con l’Italia siglato il mese scorso fa ancora tanto rumore anche sulla stampa francofona del continente. La rivista Croissance d’Afrique.com afferma che questo accordo contiene impegni finanziari per un importo complessivo di 180 milioni di euro.

Sul sito di Almamlakatv.com, si legge che l’Unione europea e i suoi Stati membri hanno contribuito con oltre 10 miliardi di euro per sostenere la Giordania nell’ospitare i rifugiati siriani e per aiutare i giordani ad affrontare le sfide economiche e sociali negli ultimi 13 anni.

Sempre in Giordania, il sito governativo Petra.gov.jo ci informa che Ilo e il ministero degli Affari esteri italiano, in collaborazione con l’Aics, hanno lanciato un progetto della durata di 24 mesi e dell’importo di 1,5 milioni di euro per stimolare l’occupazione  e il lavoro dignitoso nel Paese. L’iniziativa punta a creare un mercato del lavoro verde più inclusivo e accessibile, generando immediate opportunità di lavoro e promuovendo lo sviluppo di imprese sostenibili per rifugiati siriani e uomini e donne giordani nei governatorati di Irbid e Mafraq, secondo ad un comunicato dell’ambasciata italiana.

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