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RASSEGNA STAMPA
La cooperazione italiana ed europea vista dalla stampa africana

Oltremare inaugura una nuova rubrica dedicata al trattamento riservato dalla stampa africana alle attività di cooperazione italiana ed europea in Africa. Questa prima edizione è trimestrale, riguarda i mesi di giugno, luglio e agosto e spazia tra diversi Paesi africani oggetto della cooperazione italiana ed europea, tramite diversi giornali e siti locali

Il quotidiano etiope Capital News Paper, nella sua edizione del 19 giugno 2022, racconta la firma di un accordo bilaterale per l’Iniziativa “Building integrated agro-industrial parks in Oromia, Amhara, Snnpr and Tigray”. La firma dell’accordo dà il via al finanziamento agevolato di 22 milioni di euro al governo etiope attraverso il quale l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (Aics) sostiene la creazione di parchi agroindustriali integrati in Etiopia.

Dall’Etiopia il giornale Ethio Negari , dà notizia della conferenza stampa tenutasi l’11 luglio ad Addis Abeba, su iniziativa dell’Ice e della Federazione Italiana costruttori di macchine agricole FederUnacoma. Scopo dell’incontro era presentare Eima International, la grande rassegna delle macchine agricole organizzata da FederUnacoma, che terrà la sua 45a edizione presso il quartiere fieristico di Bologna dal 9 al 13 novembre 2022.

Un libro per proporre soluzioni per migliorare la governance nella cooperazione ed evitare anche il fenomeno di evasione fiscale è stato appena pubblicato dallo scrittore africano di origine camerunense di Salomon Malang. II suo titolo: “Cooperazione internazionale: una delle soluzioni per la lotta all’evasione fiscale”. Lo scrive il Podcast Journal affermando che questo è un libro che permette di capire cos’è la cooperazione in materia fiscale, come si configura la cooperazione e soprattutto come si organizzano i meccanismi fiscali.

Blaise Zaka, un operatore umanitario centrafricano ha rilasciato un’intervista il 24 agosto alla nota testata locale Oubangui Media nella quale afferma che: “Nella Repubblica Centrafricana, le Ong internazionali si dividono i finanziamenti del governo in piena vista”.  Le organizzazioni non governative nazionali denunciano il mancato rispetto delle raccomandazioni del forum umanitario che richiede che venga loro assegnato il 25% dei fondi del piano di risposta umanitaria (Osc nazionali) per la realizzazione di progetti a favore delle persone in difficoltà.

Per evitare morti e dispersi nel mar Mediterraneo, la Cooperazione italiana ha svilupato alcuni progetti. Il sito Pressafrik.net  informa che la Cooperazione italiana ha messo sul tavolo quasi 2 miliardi di franchi Cfa (circa tre millioni di euro) per trattenere chi potrebbe pensare a migrare. 

France Info nella sua edizione del 26 luglio, ha dedicato un dossier al “Forum Nazionale della Diaspora”a grazie al quale l’Italia intende fare affidamento sulla grande diaspora africana presente sul suo suolo per incrementare i progetti di cooperazione economica con il continente

Le diaspore possono essere anche catalizzatrici di rapporti tra popoli. Ad esempio attraverso gemellaggi di realtà territoriali come tra Policoro in Italia e Dapelogo in Burkina Faso, raccontato nella sua edizione del 17 maggio dal Journal du Faso.

In arrivo in ottobre il forum economico sulla cooperazione decentrata Camerun-Italia previsto in ottobre 2022 a Milano,  annunciato dal sito Afrik Economia nella sua edizione del 2 luglio. La cooperazione tra Camerun e Italia si estende ora al campo del decentramento. A seguito di un forum internazionale sulla cooperazione decentrata Italia-Camerun, organizzato dal Cabinet Wise House Management International, con il patrocinio del municipio di Guldo Tadino in Italia, si è deciso che il forum economico sulla cooperazione decentrata Italia-Camerun per lo sviluppo di Local Economies abbreviato “Fecdel 2022” si terrà ad ottobre 2022 a Milano.

Il quotidiano Tunisie Tribune del 17 agosto 2022 rende nota la firma di un accordo di cooperazione tra il ministero tunisino delle Attrezzature e dell’edilizia abitativa e il Centro italiano di studi e competenze sui rischi, l’ambiente, la mobilità e lo sviluppo (Cerema), per un progetto stradale sperimentale realizzato con materiali di recupero provenienti dalla demolizione dell’edificio e opere pubbliche.

Un problema tra tanti che rende complessa la relazione tra Italia e paesi di origine dei migranti è la cooperazione giudiziaria nella cui assenza diventa difficile ogni azione di scambi e rimpatri. Tra il Marocco e l’Italia questo problema sarà superato grazie alla firma il 28 giugno a Roma di un protocollo d’intesa sulla cooperazione giudiziaria tra i due Paesi, scrive l’agenzia di stampa locale Map.

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