Dal World Water Forum a Coopera: promuovere il cambiamento favorendo i processi partecipativi
In un video realizzato dalla sede Aics di Dakar il racconto, in immagini, dello stand di Aics al nono Forum Mondiale dell’Acqua, per la prima volta ospitato in un Paese dell’Africa sub-sahariana
Acqua, persone, progetti: questi i protagonisti del nono Forum Mondiale dell’Acqua tenutosi a Dakar, in Senegal, dal 21 al 26 marzo scorso. Il forum ha riunito governi, istituzioni, settore privato e le organizzazioni della società attorno al tema della sicurezza idrica per la pace e lo sviluppo. Una piattaforma d’espressione su sfide e opportunità legate all’acqua ma anche sull’intersezione tra accesso alle risorse – in particolare la sicurezza idrica, uguaglianza di genere, cooperazione e sviluppo rurale sostenibile nell’ottica di promozione di un’azione trasformativa per le persone, il pianeta e la prosperità.
Aics ha partecipato al forum valorizzando il lavoro promosso dagli attori del sistema Italia in Senegal nel settore della gestione sostenibile delle risorse idriche e del ruolo delle donne come leader e agenti di cambiamento. Attraverso uno stand dedicato, l’Agenzia ha voluto presentare al pubblico l’interconnessione tra acqua, persone e progetti in un viaggio fatto di immagini e incontri.
I Gesti dell’acqua è l’esposizione a cura di Federico Monica, architetto e urbanista allestita all’interno dello stand Aics. Una serie di dodici immagini da satellite che, come descrive lo stesso Monica, “raccontano territori del continente africano in cui uomo e acqua convivono da secoli, mettendo in evidenza i gesti di cura e salvaguardia che sono sempre più fondamentali per garantire la nostra sopravvivenza”. L’esposizione è stata presentata pochi giorni fa anche a Coopera, il più importante evento sulla cooperazione internazionale in Italia.
Acqua che diventa sacralità in Liquid Landscape, la video installazione a cura di Tiziana Manfredi, realizzatrice basata a Dakar, in cui immagini evocatrici trasformano il luogo e invitano a percepire un nuovo paesaggio, attraverso l’acqua. Di che colore è l’acqua è invece il titolo dell’esposizione di ceramiche fabbricate a Dakar da Mauro Petroni, artista al centro della scena culturale della capitale senegalese, presentata assieme ai Gesti dell’Acqua e a Liquid Landscape presso lo stand Aics al Forum mondiale dell’acqua.
Acqua come forma d’arte ma soprattutto come protagonista dei progetti dell’Agenzia, raccontati attraverso una serie di video dalle differenti sedi estere e un percorso interattivo in cui ogni visitatore ha potuto connettersi e scoprire in completa autonomia l’azione di Aics nel mondo.
Durante tutto il forum, Aics, ha proposto al pubblico un calendario denso di eventi che ha visto la partecipazione dei protagonisti delle campagne di comunicazione Ndiaxass culinari, Adelphité e Foo Jem, realizzate dalla sede di Dakar; incontri tematici con la società civile senegalese e italiana ed eventi più prettamente socio-antropologici a dimostrazione dell’importanza della conoscenza del contesto per una cooperazione davvero effettiva.
Marina Sereni, vice ministra degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale è intervenuta in un panel di discussione in cui è stato presentato il progetto Migra-Migrazioni, Impiego, Giovani, Resilienza, Auto-impresa, implementato delle Osc Lvia, Cisv e Cospe e finanziato da Aics Al panel hanno partecipato anche Fula e Leuz due artisti rap senegalesi che hanno partecipato alla realizzazione del documentario e della canzone, Feneen, realizzati nell’ambito del progetto Migra. Un’occasione di riflessione e di scambio sulla necessità di un cambio di paradigma sulle modalità di comunicazione sul continente africano e sul tema della mobilità umana su cui lavora da tempo la sede Aics di Dakar. Il documentario Feneen è stato presentato in occasione di Coopera dove Fula e Leuz si sono al contempo esibiti.
In un’ottica di consumo etico, lo stand Aics è stato concepito come paperless. I gadget proposti sono stati realizzati a partire da materiale riciclato o ecosostenibile e il materiale di comunicazione condiviso è stato tradotto in italiano, inglese, francese e wolof, la lingua più parlata in Senegal. In omaggio al paese ospitante, a chiusura del forum, è stato organizzato un evento di sabar, la danza tradizionale senegalese con l’esibizione di Nodoka e altri artisti del gruppo di Pape Moussa Sonko.
Uno stand, quello di Aics, che ha voluto racchiudere lo spirito dell’Agenzia lanciando un messaggio di promozione del cambiamento che favorisce processi partecipativi. Processi in cui donne e uomini devono poter rendere il loro contributo un elemento essenziale nello sviluppo di politiche, programmi e progetti per sradicare la povertà, porre fine alla discriminazione e all’esclusione, e ridurre disuguaglianze e vulnerabilità.