A Torino il 26° Festival CinemAmbiente: uno sguardo globale sullo stato di salute del Pianeta
Il 5 giugno è stata inaugurata a Torino la 26ma edizione del Festival CinemAmbiente, la più importante manifestazione italiana dedicata ai film a tema ambientale, organizzata dal Museo Nazionale del Cinema. Diretto da Gaetano Capizzi il Festival è stato inaugurato in occasione della Giornata mondiale dell’Ambiente con la campagna #BeatPlasticPollution e si svolgerà fino all’11 giugno 2023 a Torino. Online sulla piattaforma OpenDDB, una selezione dei titoli in cartellone sarà visibile in replica, tramite il sito www.festivalcinemambiente.it, fino al 18 giugno.
L’edizione 2023 presenta 82 film, in arrivo da 38 Paesi, in rappresentanza di 5 continenti: uno sguardo globale sullo stato del Pianeta e sui temi “più caldi” al centro del dibattito ambientale internazionale come la giustizia climatica e sociale, la difesa del suolo, il riscaldamento globale e la transizione ecologica.
Il Festival si aprirà, come di consueto con l’intervento di Luca Mercalli, meteorologo, climatologo e divulgatore scientifico. Seguirà la visione del film inaugurale, The Letter: a Message for Our Earth, ispirato all’enciclica Laudato si di Papa Francesco e introdotto dall’arcivescovo di Torino Roberto Repole.
La serata finale ospiterà un talk del Premio Nobel per la Pace Muhammad Yunus, che parlerà di “Un mondo a tre zeri”: zero povertà, zero disoccupazione e zero emissioni.
Come sempre verranno affrontati temi di grande attualità : la conversione ecologica dibattuta nei suoi molteplici aspetti con interventi, tra gli altri, di Carlo Petrini e Luigi Ciotti, il problema della siccità, con Regione Piemonte e Arpa Piemonte, le prospettive di Torino Città 30 con l’associazione di ciclisti Fiab Torino Bike Pride.
Non mancheranno i temi più urgenti come gli effetti sociali delle criticità ambientali e la realtà, sempre più drammatica, dei rifugiati climatici, ma anche le potenzialità del mezzo audiovisivo con l’Archivio Regionale di Film di Famiglia “Superottimisti” per la comunicazione scientifica e la diffusione dei risultati della ricerca con l’Università degli Studi di Torino.