RomAfrica Film Festival: resilienza africana e cooperazione
Una serata dedicata al cinema africano per sottolineare le capacità di resilienza dell’Africa a fronte di un mondo che a causa della pandemia rischia di chiudersi in se stesso quando invece dovrebbe mantenere ancora più aperte le porte della cooperazione e del dialogo. E’ questo quanto sottolineato lo scorso 18 luglio a Roma dai promotori della VII edizione del RomAfrica Film Festival (Raff). Presentato qualche giorno prima a Cannes, il Raff ha ancora una volta mantenuto aperta una finestra sull’Africa attraverso l’Africa, in una data non casuale: il 18 luglio, come ogni anno, è la giornata dedicata a Nelson Mandela e al suo messaggio di pace e di dialogo.
“Così come il mondo si è unito per rispondere alla sfida della pandemia nella sua prima fase, allo stesso modo occorre che non lasci chiuse le porte della cooperazione e non dimentichi la grande eredità lasciata da Mandela”, ha detto Sello Hatang, Ceo della Nelson Mandela Foundation, in un video messaggio che è stato trasmesso in apertura della serata grazie alla collaborazione con l’Ambasciata del Sudafrica in Italia.
Quest’anno il Raff ha visto protagonisti i giovani del continente grazie a un accordo con il Mobile Film Festival di Tunisi che ha consentito di proiettare una selezione dei 51 corti da un minuto presentati qualche mese fa nella capitale tunisina e realizzati da giovani artisti africani. Subito dopo è stata la volta de “La Nuit des Rois” del regista ivoriano Philippe Lacôte: “Un film questo scelto – ha detto Antonio Flamini, direttore artistico del festival – perché trasmette un messaggio di speranza in un momento in cui l’Africa così come il resto del mondo hanno bisogno di speranza”.
L’edizione 2021 del Raff è stata ospitata alla Casa del Cinema a Villa Borghese. Il festival è un progetto di Internationalia, Itale20, Le Réseau, Nina International, gode del sostegno della Roma Lazio Film Commission e aderisce al circuito Spazio Indie della Cna di Roma.