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Buone pratiche sull’uguaglianza di genere

Con il programma MELyT, la Cooperazione Italiana promuove l’empowerment finanziario e digitale delle donne per lo sviluppo dell’economia locale in aree rurali di El Salvador, Guatemala e Honduras.

La Cooperazione Italiana allo sviluppo sostiene da tempo l’empowerment economico e sociale delle donne e la loro partecipazione al settore privato e allo sviluppo dell’imprenditorialità, con un approccio multidimensionale e intersettoriale che tiene conto del loro ruolo produttivo, ma anche del loro enorme contributo all’economia del lavoro non retribuito.

L’empowerment economico e sociale non riguarda solo il trasferimento di beni materiali, ma deve affrontare la complessità della vita delle donne e tenere conto dell’insieme di ostacoli, barriere e discriminazioni che influenzano il processo di empowerment.

È indubbio che le donne siano una fonte di conoscenze e capacità nella gestione dei territori e delle risorse naturali, così come nello sviluppo di pratiche agricole in grado di adattarsi ai cambiamenti climatici, ed è imprescindibile riconoscere che la loro partecipazione allo sviluppo economico rurale è necessaria anche per raggiungere gli obiettivi di sicurezza alimentare e sostenibilità ambientale che hanno un impatto diretto sul presente e sul futuro del nostro pianeta e dei suoi abitanti.

Le donne che vivono e lavorano nelle aree rurali sono troppo spesso considerate cittadine di seconda classe; al contrario, nonostante lo scarso riconoscimento che ricevono per il loro lavoro, il contributo socio-economico che danno al benessere delle comunità e delle famiglie è immenso.

Per garantire la piena ed effettiva partecipazione delle donne e la loro uguaglianza a tutti i livelli decisionali nella vita politica, economica e pubblica, è essenziale attuare politiche che riconoscano e promuovano, per le donne, pari diritti alle risorse economiche, l’accesso alla proprietà e al controllo della terra e delle risorse naturali, nonché opportunità di lavoro dignitoso e adeguatamente retribuito e, naturalmente, l’accesso ai servizi finanziari.

In questa linea si inserisce con un impatto estremamente positivo l’iniziativa MELYT II: Empowerment Economico delle Donne in El Salvador, Guatemala e Honduras-Trifinio (Seconda Fase) – AID 12699. Il programma, implementato da UN Women e finanziato dalla Cooperazione Italiana, promuove l’empowerment economico delle donne rurali per lo sviluppo dell’economia locale, società più eque e una migliore qualità della vita. Attraverso una strategia multiscalare e lo sviluppo di partenariati e sinergie mirate, MELYT, in linea con il mandato di UN Women e il suo impegno nei confronti dell’Agenda 2030, si sta implementando in due fasi: la prima si è svolta tra il 2018 e il 2021, la seconda è in corso di attuazione dal 2023 al 2025.

Il MELYT ha tracciato una roadmap d’azione per rispondere agli impatti socioeconomici che la pandemia di COVID-19 ha avuto sulle donne di questa regione, contribuendo a una ripresa inclusiva. Questa strategia per l’empowerment economico delle donne in El Salvador, Guatemala e Honduras, tre Paesi che condividono la regione di confine del Trifinio, si propone di potenziare le capacità delle donne al fine di riorientare, rafforzare e sostenere le loro attività, così come continuare a generare reddito, prevenire la migrazione promuovendo le pari opportunità per le donne e le giovani rurali, consolidando al contempo la risposta istituzionale attraverso l’inclusione finanziaria e la territorializzazione dei programmi e dei servizi di supporto.

Gloria Diaz all’inagurazione del Centro Digitale di Chiquimula

Il programma MELYT ha raggiunto risultati significativi in termini di inclusione finanziaria delle donne come strumento di empowerment e di autonomia economica, migliorando così le loro possibilità di influenzare lo sviluppo inclusivo dei loro territori. Questi risultati vengono evidenziati in numerosissime testimonianze ottenute in questi anni di donne partecipanti nell’iniziativa, come il caso di Gloria Díaz, che ha raccontato all’Ufficio AICS di San Salvador la sua esperienza come socia della Rete HOSAGUA[1] e partecipante del corso d’informatica presso il nuovo Centro Digitale di Formazione di Chiquimula, in Guatemala, uno spazio dedicato a potenziare le capacità digitali, imprenditoriali e finanziarie delle donne nella Regione del Trifinio. Il nuovo centro risponde alle richieste delle donne della Red HOSAGUA di migliorare le loro competenze informatiche per far crescere le loro attività commerciali ed elaborare proposte per progetti di servizi nel territorio.

Può spiegare che cos’è la rete HOSAGUA e a cosa si dedica? La Rete HOSAGUA, nata nel 2017, si chiama così per via delle iniziali dei Paesi che ne formano parte: HOnduras, El SAlvador e GUAtemala. Riunisce 45 municipi e 1778 donne[2], gestendo progetti su diverse tematiche, principalmente genere, ambiente e sviluppo economico.

La rete HOSAGUA ha sostenuto fortemente l’apertura del Centro Digitale di Formazione. Perché pensa che questo centro sia importante per le donne? Abbiamo lavorato duramente per vedere questo centro attivo perché abbiamo visto le necessità delle nostre compagne. Per noi è un’opportunità grandissima, in altri posti bisogna pagare, mentre qui è accessibile a tutte. Questo è un sogno che è nato ed è diventato realtà.

Che cosa intende per inclusione digitale?  É un’opportunità per noi donne e per le nostre comunità. Digitalizzarci è fondamentale per processare le informazioni più rapidamente e rendere più efficiente la maniera in cui lavoriamo.

Lei sta partecipando alla formazione digitale nel centro appena inaugurato. Come le è sembrato? Aveva qualche conoscenza previa? Che cosa ha imparato e che cosa significa per Lei poterlo fare in questo centro e con altre compagne della Rete HOSAGUA? Essere parte di questo percorso d’apprendimento è un’occasione per sviluppare nuove competenze e contribuire alla mia piccola impresa, insegnandomi per esempio a creare un archivio digitale. Inoltre, ci aiuta ad essere più competitive sul mercato del lavoro, per aver un altro tipo di vita. La tecnologia continua ad evolversi, dobbiamo stare al passo per non perdere alcuna opportunità, come il lavoro da remoto. Noi donne abbiamo la volontà di imparare e andare oltre i nostri limiti.

[1] La rete associativa femminile HOSAGUA, acronimo di Honduras, Salvador e Guatemala, riunisce oltre 60 associazioni di produttrici e imprenditrici ed è un attore fondamentale nel progetto AID 12699, fra i principali interlocutori della popolazione partecipante dell’iniziativa

[2] Nella prima fase sono arrivate a 3865

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