Covid-19 in Senegal. Al via la diffusione di dieci video per sensibilizzare sull’importanza del vaccino e dei gesti barriera.
Nonostante i contagi stiano diminuendo sensibilmente nel paese della Teranga, rimane imperativo tenere alta l’attenzione sull’importanza dei gesti barriera e del vaccino. Con il supporto del programma di cooperazione delegata Pasped, alcuni brevi video lo spiegano in maniera semplice.
In Senegal, la situazione legata al Covid-19 sembra riassestarsi, con un tasso di positività sceso a meno 5% dopo che nel periodo estivo si erano sfiorati picchi oltre il 38%. Ad inizio settembre il paese ha registrato 72.920 casi con una percentuale di mortalità del 2,1%. In un contesto dove molti ancora tendono a sottovalutare l’importanza dei gesti barriera, il programma di cooperazione delegata Pasped ha realizzato una serie di mini video per sensibilizzare in maniera semplice e diretta.
Situazioni quotidiane di vita e lavorative in cui tutti possono riconoscersi, dallo studente alla professionista, dal genitore ai bambini, in una rappresentazione di realtà in cui la responsabilità individuale diventa perno imprescindibile per il bene collettivo. Oltre alla sensibilizzazione sui gesti barriera anche quella relativa alla campagna vaccinale in corso in Senegal, come altrove. Al momento la percentuale di vaccinati resta ancora relativamente bassa, circa il 3,29% della popolazione, ovvero 564.998 persone (con vaccinazione completa) su una popolazione di 17 milioni. Sensibilizzare diventa dunque una necessità per informare correttamente e contrastare il prolificare di notizie non veritiere.
I video, prodotti sia in francese che in wolof, le lingue più comunemente parlate in Senegal, sono stati tradotti anche nella lingua dei segni in un messaggio di inclusione, base fondante delle azioni dell’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics). Il non escludere nessuno è stato anche alla base della produzione di maschere inclusive che si intravedono in alcuni di questi video, a firma della stilista Selly Raby Kane e distribuite gratuitamente con il supporto di Aics in sei scuole tra cui due centri specializzati per bambini e ragazzi con deficit uditivi.
Questo risultato è stato possibile sempre grazie al Pasped e alla sinergia tra il settore privato e quello dell’educazione, temi fortemente sostenuti in Senegal dal Team Europe e dalla Cooperazione italiana in particolare. Va ricordato che il Pasped ha prontamente risposto alle urgenze derivate dalla pandemia di Covid-19, non solo tramite la produzione e la distribuzione di maschere di protezione o la realizzazione di diversi prodotti di comunicazione ma anche sostenendo 195 aziende e consentendo così di salvaguardare più di 7.000 posti di lavoro. Il dispositivo di sovvenzioni, ideato ad hoc per coinvolgere diversi attori e attribuire una sovvenzione ha previsto che una percentuale fosse destinata ad investimenti e/o acquisti necessari al mantenimento dell’azienda, una ad una “produzione solidale”, da mettere a disposizione dei gruppi più vulnerabili e un’altra come “bonus di performance” per le aziende che si sono rivelate virtuose.