Libano: concluso il Progetto MOSA-IC per la partecipazione attiva dei minori allo sviluppo locale
Il progetto frutto di dodici anni di collaborazione tra l’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo – AICS e l’autorità libanese per coinvolgere i ragazzi nei processi decisionali e più consapevoli dei loro diritti
“A 12 anni sono stata eletta nel Consiglio municipale dei ragazzi/e, oggi a 24 anni sto per laurearmi in legge e voglio che il mio lavoro sia incentrato sulla difesa dei diritti. Un desiderio che è frutto di quell’esperienza che mi ha permesso di partecipare alla vita pubblica e capire quanto questo sia importante per la tutela dei diritti e la crescita di tutta la comunità”. Si chiama Rama, ed è una protagonista intervenuta nel teatro del museo Sursock a Beirut, il 22 luglio 2024, durante l’evento conclusivo ufficiale dell’iniziativa MOSA-IC, di cui è stata beneficiaria, grazie ad un finanziamento dell’Agenzia italiana per la Cooperazione allo Sviluppo – AICS, realizzata dal Ministero degli Affari Sociali libanese.
Rama raccontava la sua storia che è anche quella dei tanti ragazzi/e libanesi coinvolti in questo progetto MOSA-IC, che anche loro stessi hanno interpretato con uno sketch dimostrativo quanto hanno raccolto, simulando un Consiglio municipale. L’iniziativa MOSA-IC nasce nell’ambito di uno scambio di esperienze tra il Libano e l’Italia per far partecipare i ragazzi/e nei processi decisionali, attraverso la creazione di Consigli Municipali dei Ragazzi/e come specchio dei consigli comunali veri e propri. Sei municipalità libanesi hanno partecipato all’iniziativa, con lo scopo di sperimentare il coinvolgimento dei ragazzi/e nella governance locale, attraverso la costituzione d consigli municipale dei ragazzi: Ajaltoun, Bebnine, Chiah, Jdeideh-Sad Al Baouchrieh, Rachaya Al Wadi e Tyr. Sin da piccoli, I giovani hanno avuto la possibilità di approfondire concetti quali: cooperazione, responsabilità, coinvolgimento nella vita sociopolitica, capacità di risolvere i loro problemi e cercare soluzioni per le loro esigenze.
All’evento hanno partecipato il Ministro degli Affari Sociali Libanese, Hector Hajjar, l’Ambasciatore d’Italia in Libano, Fabrizio Marcelli, la Titolare della Sede AICS di Beirut, Alessandra Piermattei, le Agenzie UN e le organizzazioni della società civile (OSC), ma anche i rappresentanti di ministeri e di municipalità libanesi oltre a tanti ragazzi che sono stati parte attiva del progetto.
“L’idea di formare dei consigli municipali per i ragazzi/e è nata in collaborazione con i Comuni partner, nell’ambito del programma MOSA-IC del Ministero degli affari sociali con il sostegno del Governo italiano, come strumento per promuovere la partecipazione dei ragazzi/e alla vita della comunità locale e sviluppare le loro capacità decisionali nelle questioni che li riguardano,” ha dichiarato il Ministro libanese degli affari sociali, Hector Hajjar.
Questa iniziativa richiedeva un piano d’azione integrato e una stretta collaborazione tra i Comuni, le varie organizzazioni comunitarie e i ragazzi stessi.
“Garantire la partecipazione dei ragazzi/e alla governance è fondamentale, perché riconosce il loro diritto di essere cittadini attivi e non solo destinatari passivi delle decisioni assunte dagli adulti. Il loro coinvolgimento contribuirà a formare le loro competenze, le conoscenze e le esperienze necessarie per perseguire nel futuro una carriera pubblica o partecipare attivamente alla vita politica locale. Inoltre, MOSA-IC ha portato a cambiamenti significativi nella mentalità degli adulti nei confronti dei diritti dei ragazzi ed ha permesso loro di formare la propria personalità, nel perseguimento di un impegno importante come cittadini attivi.”, ha detto l’Ambasciatore d’Italia in Libano Fabrizio Marcelli.
Il successo del progetto in entrambi i paesi con i risultati finali positivi ottenuti in Libano sarà la base fondamentale per continuare gli sforzi di promuovere l’iniziativa in tutto il Paese.
“L’iniziativa MOSA-IC si pone come un faro incentrato sull’infanzia in un’epoca caratterizzata da rapidi cambiamenti globali. Questo intervento ha beneficiato del modello italiano di Consiglio comunale dei bambini, dove i bambini e i giovani hanno potuto far sentire la loro voce per affermare il loro diritto all’espressione e alla partecipazione attiva nei processi decisionali, contribuendo inoltre allo sviluppo locale. In Libano, i Consigli comunali dei bambini rappresentano diversi contesti, credenze e comunità, riflettendo il vero mosaico del territorio e mettendo in evidenza la diversità e la ricchezza sociale libanese. Il dialogo tra i sei Consigli comunali dei ragazzi, insieme alle loro controparti italiane, ha favorito l’apprendimento e l’impegno interculturale.” Ha dichiarato la Titolare della sede AICS di Beirut, Alessandra Piermattei.
Da questa esperienza è nato il Manuale, ‘Consiglio Municipale dei Ragazzi/e per delle città e comunità amiche”, una guida per replicare l’esperienza della partecipazione attiva dei minori nello sviluppo locale.