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Pakistan-Italia, un ponte per guardare al futuro

Un ponte costruito grazie alla cooperazione italiana permetterà a 450 famiglie di essere collegate al resto del paese.


E’ stato inaugurato lo scorso 10 aprile,a Chitar, nella regione del Khairabad, nell’Union Council Drosh 1 il tanto agognato ponte che permette di collegare cinque sotto-villaggi (Khaiabad Khas, Thok Jal, Dhap, Junali, Camp) e tre villaggi collegati: Kol, Wardhap e Wardhap Payeen, per un totale di 450 famiglie a lungo isolate . Questa nuova infrastruttura è accessibile a veicoli e Jeep, mentre prima il passaggio più vicino sul fiume era a sette chilometri di distanza. Il ponte è stato costruito grazie ad un finanziamento dell’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics), e alla collaborazione tra il Pakistan Poverty Alleviation Fund (Ppaf) e il Sarhad Rural Support Program (Srsp) nell’ambito del Programma di Riduzione della Poverta’ in Pakistan (Ppr), per un costo di 17,6 milioni di rupie pachistane, circa 197.000 euro.

© Aics Islamabad

Alla cerimonia d’inaugurazione era presente la titolare di Aics Islamabad, Emanuela Benini, che ha espresso un grande apprezzamento innanzitutto per il lavoro delle comunità e si è rallegrata per la scelta del nome di “Pakistan-Italy Friendship Bridge” (“Ponte dell’Amicizia Pakistan-Italia”). Benini poi ha sottolineato che “l’Aics e i suoi partner pachistani stanno costruendo una rete Pakistan-Italia che coinvolge università, istituzioni e imprese per migliorare l’inclusione e la prosperità e questo ponte è il primo passo tangibile verso di essa.”
Shams Badruddin, Direttore del Programma Ppr in seno al Ppaf, ha dichiarato che tali progetti di sviluppo “consentiranno alle comunità locali di avere un vero accesso alle strutture sanitarie ed educative dell’area e questo potra’ garantire migliori condizioni socio-economiche nella regione”.

© Aics Islamabad

L’Autorita’ Vicaria della Bassa Chitral, Hassan Abid, ha ringraziato il Governo italiano, Ppaf e Srsp per il sostegno al governo locale del Khyber Pakhtunkhwa nello sviluppo del distretto. Poi ha aggiunto che “le infrastrutture connettive hanno un ruolo più che rilevante nello sviluppo di qualsiasi area e, quindi, questo ponte di nuova costruzione potra’ trasformare radicalmente la vita dei residenti locali”. ”
Grazie a questa vicinanza dell’Italia in una località remota del Pakistan, e a questo sostegno diretto alle popolazioni bisognose, la Cooperazione italiana allo sviluppo a permesso di risolvere il problema dell’isolamento rurale che da sempre colpisce la comunità soprattutto durante il periodo di forti piogge. A causa delle condizioni avverse e della mobilità limitata, i residenti erano privati ​​di opportunità socioeconomiche cruciali.

La costruzione del ponte era ritenuta la massima priorità dell’organizzazione del villaggio a Khairabad.

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