Palestina: Aics e Osc italiane sempre più impegnate per lo sviluppo economico e la partecipazione pubblica femminile
Le organizzazioni della Società Civile Italiana rappresentano una presenza antica e significativa in Palestina, capace di contribuire tanto allo sviluppo del Paese quanto a rispondere alle frequenti emergenze dovute alla crisi umanitaria perdurante. Solo pochi giorni fa, il rapporto Open Data 2018 ha rilevato che tra i paesi con una maggiore presenza delle Osc italiane figurano proprio i Territori Palestinesi, primo ed unico in top ten per l’area Mena (Middle East-North Africa).
Ad inizio 2020, sono operative tra Cisgiordania e Gaza 21 Osc italiane, che nella maggior parte dei casi lavorano con fondi governativi. Come Sede responsabile, Aics Gerusalemme supporta la realizzazione di 17 progetti promossi, per un valore complessivo di 23 milioni di euro, che toccano vari settori di intervento e si concentrano trasversalmente su attività focalizzate sullo sviluppo economico e l’uguaglianza di genere. Osc italiane sono poi costantemente protagoniste del Programma Emergenza, che attualmente vede sei progetti in corso e durante il 2020 prevede la pubblicazione di una nuova Call for proposal, simile per modalità a quelle a cui abitualmente partecipano le Osc italiane sul canale emergenza ma all’interno di un framework nuovo, il cosiddetto approccio Nexus, un ponte tra sviluppo e aiuto umanitario che consenta alle iniziative di durare più a lungo, lavorare su risultati duraturi, rovesciare la prospettiva con cui si è sempre guardato all’emergenza permanente palestinese ed inquadrarla in una prospettiva di sviluppo.
Solo pochi giorni fa, sono stati firmati contratti di “affidamento” per la realizzazione di due nuovi progetti, con le Osc We World/Gvc e Cospe. Tramite la formula dell’Avviso per affidamento, sono stati selezionati due progetti per lo sviluppo economico femminile in Palestina e la promozione della partecipazione femminile nella sfera pubblica. Si tratta di un percorso nuovo, con cui le Osc italiane intervengono direttamente nella realizzazione di iniziative progettuali Aics, mettendosi in gioco e condividendo i risultati e le partnership costruiti in anni di lavoro, dimostrando quanto la sinergia tra Cooperazione Italiana e Società Civile sia uno dei principali strumenti di cooperazione, tra i più felici ed in continua evoluzione – si veda al riguardo la prevista adozione di principi di positive deviance, illustrati a marzo 2019 durante una due giorni di workshop e divenuti strumenti utili a individuare pratiche di successo, comportamenti e pratiche di cambiamento, dialogo tra le parti. We Change. Percorsi partecipati di genere e promozione dell’empowerment economico delle donne in Palestina e Donne e Democrazia – Spazi femministi, pratiche trasformative e partecipazione politica delle donne e donne con disabilità in Palestina consentiranno al Programma Amal di potenziare le offerte lavorative e il coinvolgimento nella sfera pubblica delle donne palestinesi.
Amal (speranza in arabo) persegue proprio questi obbiettivi, nel solco di una rete di partnership e attività che si estende anche a Procura Generale palestinese e Ministero dell’Educazione. Si tratta di un percorso che vede Aics Gerusalemme in prima fila per la promozione dei diritti umani in Palestina, in linea con i trattati internazionali a cui ha aderito il Governo palestinese e la diffusione a tutti i livelli (tanto delle istituzioni quanto del sistema educativo) di una cultura che rilanci, integri, promuova e divulghi il ruolo che i diritti umani, in particolare la parità di genere, ricoprono nello sviluppo umano dei popoli.