Il Progetto Linea Verde, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, è una nuova iniziativa promossa dalla sede di L’Avana con le ONG italiane ARCS e CISP.
L’iniziativa si articola in due componenti principali, strettamente interconnesse: la componente nutrizionale, guidata dal Centro di Ricerche sulle Piante Proteiche (CIPB) e supportata da AICS L’Avana, punta a garantire la sicurezza alimentare delle comunità vulnerabili attraverso l’offerta di alimenti ad alto valore nutritivo e lo sviluppo della filiera della Moringa e di altre piante proteiche nelle aree di Pinar del Río e L’Avana. La parte dedicata alle energie rinnovabili, sviluppata in collaborazione con ricercatori dell’INAF, l’ONG ARCS Arci Culture Solidali, il MINAG, il GAF, l’INIFAT, l’ONG italiana CISP e l’Università di Pinar del Rio, si concentra sulla creazione di comunità resilienti, sostenibili e autosufficienti attraverso l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili. Il progetto “Linea Verde” beneficerà oltre 3.000 persone, tra cui i lavoratori della UBP “El Pitirre”, Los Palacios e l’Azienda Agroforestale Macurije.
“Linea verde riafferma l’impegno continuo di AICS e dei suoi partner per migliorare la qualità della vita delle comunità locali attraverso pratiche sostenibili e resilienti. Questo progetto non solo offre soluzioni pratiche per la sicurezza alimentare ed energetica, ma vuole rafforzare anche la nostra alleanza con gli attori della cooperazione, in questo caso cubani e italiani, per costruire un futuro più resiliente e autosufficiente“, ha affermato il direttore della sede AICS L’Avana, Antonio Festa.
Il finanziamento totale del progetto ammonta a 3.000.000,00 € (1.330.000,00 € per la nutrizione e € 1.670.000,00 € per l’energia) ed avrà una durata di 36 mesi. L’iniziativa andrà a beneficio della popolazione dei comuni di intervento: Guane, Mantua e Los Palacios (Pinar del Rio) e La Lisa e Playa (L’Avana).
“Linea Verde” rappresenta un importante passo avanti verso il rafforzamento della resilienza e della sostenibilità delle comunità. Grazie al modello innovativo della comunità energetica e all’utilizzo della Moringa e di altre piante benefiche, il progetto si configura come un intervento potenzialmente replicabile in altre regioni del paese.