Codice etico e di comportamento
Il nuovo codice etico e di comportamento dell’AICS, che integra quanto previsto dal d.P.R. 62/2013 così come aggiornato ed integrato con d.P.R. del 13 giugno 2023 n.81, è stato adottato con la determina del Direttore dell’Agenzia n. 2195 del 13.06.2025, al termine del processo di consultazione pubblica finalizzato ad acquisire osservazioni da parte degli stakeholder.
Parte integrante del nuovo codice etico e di comportamento dell’AICS è il codice di condotta per la prevenzione e il contrasto di molestie, abusi e sfruttamento sessuali per la tutela della dignità dei beneficiari degli interventi di cooperazione allo sviluppo e delle persone che lavorano e operano nelle strutture dell’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo e con l’Agenzia stessa (codice PSEAH – Protection from Sexual Exploitation, Abuse and Harassment).
Determina adozione codice etico
Codice etico e di comportamento
Codice PSEAH (Protection from Sexual Exploitation, Abuse and Harassment)
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La consultazione pubblica avviata ai fini dell’adozione dei nuovi Codici si è conclusa con l’acquisizione di osservazioni ed integrazioni in merito alle disposizioni dei medesimi, come disposto con Det. 3348 del 11.12.2023.
Ragione principale della presentazione di una nuova versione del Codice etico e di comportamento e del Codice PSEAH (“Protection from Sexual Exploitation, Abuse and Harassment”), che ne costituisce parte integrante, è quella di inserire all’interno della impalcatura originaria le modifiche che sono state apportate al Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, D.P.R. n. 62 del 16 aprile 2013, ad opera del D.P.R. n. 81 del 13 giugno 2023. In merito, si segnalano – tra le variazioni più rilevanti – quelle che hanno riguardato:
- l’utilizzo delle tecnologie informatiche, dei mezzi di informazione e dei social media, allo scopo di proteggere i beni e i dati dell’Amministrazione e tutelarne l’immagine;
- il comportamento e le funzioni dei dirigenti, in particolar modo nell’ottica della cura del benessere organizzativo delle strutture cui sono preposti;
- la previsione di cicli di formazione sui temi dell’etica pubblica e sul comportamento etico a favore del personale, rimarcando l’importanza di non nuocere, con la propria attività, al prestigio, al decoro o all’immagine dell’amministrazione di appartenenza o della pubblica amministrazione in generale.
La descrizione di dettaglio delle modifiche introdotte nella nuova versione del Codice è riportata nella Nota di accompagnamento.
Determina di avvio della fase di consultazione pubblica e acquisizione dei pareri
Le osservazioni ai Codici dovevano pervenire alla casella email anticorruzione@aics.gov.it entro il 15 gennaio 2024.
Il nuovo codice etico e di comportamento dell’AICS ha sostituito il precedente codice, adottato con la determina del Direttore dell’Agenzia n. 311 del 17.12.2020 ed entrato in vigore il 23.12.2020, a seguito della pubblicazione sul presente sito.
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Parte integrante del precedente codice etico e di comportamento dell’AICS era il codice di condotta per la prevenzione e il contrasto di molestie, abusi e sfruttamento sessuali per la tutela della dignità dei beneficiari degli interventi di cooperazione allo sviluppo e delle persone che lavorano e operano nelle strutture dell’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo e con l’Agenzia stessa (codice PSEAH – Protection from Sexual Exploitation, Abuse and Harassment). Italiano – English – Français– Español – Português – العربية
Il Codice etico e di comportamento dell’Agenzia e il codice PSEAH recepiscono gli impegni internazionali assunti dall’Italia in materia di rispetto dei diritti umani e del contrasto allo sfruttamento e agli abusi sessuali, in particolare:
- la dichiarazione G7 di Whistler del 2 giugno 2018
- la dichiarazione Tidewater, in ambito DAC, del 5 giugno 2018
- la Dichiarazione dei Donatori adottata al Safeguarding Summit di Londra del 18 ottobre 2018
- la DAC Recommendation on Ending Sexual Exploitation, Abuse, and Harassment in Development Co-operation and Humanitarian Assistance: Key Pillars of Prevention and Response adottata dal Consiglio dell’OCSE il 12 luglio 2019.
Nelle more dell’adozione da parte dell’AICS di un proprio codice in materia di mobbing, l’Agenzia ha applicato il codice di condotta per la prevenzione e la lotta contro il mobbing del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI).
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Documentazione
Relazione illustrativa dei Codici
Determina di adozione del Codice etico
Il codice etico dei soggetti senza finalità di lucro
Il 6 settembre 2018 il Comitato Congiunto ha approvato una modifica alle Linee Guida per l’iscrizione all’elenco dei soggetti senza finalità di lucro ai sensi dell’art. 26, commi 2 e 3, della legge 125/2014 che prevede:
• la pubblicazione da parte delle OSC dei rispettivi Codici etici sui propri siti;
• la presenza nei suddetti Codici di riferimenti puntuali al rispetto di determinati principi e regole di comportamento a salvaguardia e protezione dei diritti umani delle fasce deboli, fragili e vulnerabili (minori, disabili, donne, etc.);
• la presenza di misure necessarie per prevenire o far cessare e sanzionare ogni comportamento che vìoli i principi suddetti;
• la cancellazione dall’elenco OSC per l’inosservanza di quanto sopra.