Si è conclusa lo scorso 18 settembre la prima parte della missione organizzata dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) in Tanzania per monitorare iniziative finanziate tramite il Bando Profit e il Bando Promossi.
La delegazione guidata dalla responsabile delle partnership e della finanza per lo sviluppo di AICS, Grazia Sgarra, ha iniziato la missione con una visita al progetto “ENDELEA Dream Bold” incentrato sulla promozione della moda etica e dell’impiego dignitoso. Il bando ha permesso ad una start-up Italiana di avviare a Dar Es Salaam un laboratorio che, utilizzando modelli disegnati in Italia e selezionando stoffe di qualità locali, ha permesso di assumere 20 sarti in loco. Il laboratorio ha appena terminato la produzione di una linea di abiti che sarà presentata alla Fashion Week di Milano. A seguire, si sono tenute nella capitale tanzaniana e a Iringa due riunioni con le Organizzazione della Società Civile (OSC) italiana che implementano iniziative finanziate dall’AICS nel Paese.
La missione è poi proseguita con il monitoraggio dell’iniziativa “No one left behind” appena conclusa. Implementata da IBO Italia come ente capofila, si poneva l’obiettivo di rafforzare i servizi di base per i bambini con disabilità attraverso un approccio partecipativo. In un’ottica di continuità diverse attività continueranno all’interno del progetto “We Care” che rendenderà, tramite la formazione, le scuole migliori e più accessibili.
Infine, la delegazione ha visitato il progetto finanziato dal Bando Profit per il “Rilancio della filiera del piretro nel Distretto di Kilolo”, realizzato dall’azienda La General Chimica di Bologna nelle regioni di Mbeya e di Iringa. Il 16 settembre si è tenuto a Mbeya un incontro tra la delegazione AICS, l’impresa italiana e i rappresentanti delle due cooperative per meglio comprendere l’impatto dell’iniziativa sul loro livello di benessere economico e sociale.
Sgarra, al termine della missione, ha dichiarato: “Questa missione di monitoraggio in Tanzania ci ha consentito di constatare lo stato dell’arte delle attività che l’AICS finanzia nel Paese, nonché di incontrare i nostri partner implementatori sul campo insieme ai beneficiari. La missione ci ha dato modo di constatare le grandi potenzialità per lo sviluppo del settore privato ma, al contempo, le necessità socio-sanitarie ed educative per le quali le nostre OSC giocano un ruolo significativo”.