Giornata mondiale dell’acqua 2023: Aics promuove un accesso equo e una gestione sostenibile

La Giornata mondiale dell’acqua (World Water Day), celebrata in tutto il mondo ogni 22 marzo dal 1992, ha lo scopo di richiamare l’attenzione pubblica sull’importanza della risorsa idrica e di promuovere un suo consumo più responsabile, consapevole e sostenibile, a fronte della scarsità a livello globale. L’obiettivo ultimo è quello di raggiungere l’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile (Sdg) 6 dell’Agenda 2030 […]

Data:

22 Marzo 2023

Tempo di lettura

4 min

La Giornata mondiale dell’acqua (World Water Day), celebrata in tutto il mondo ogni 22 marzo dal 1992, ha lo scopo di richiamare l’attenzione pubblica sull’importanza della risorsa idrica e di promuovere un suo consumo più responsabile, consapevole e sostenibile, a fronte della scarsità a livello globale. L’obiettivo ultimo è quello di raggiungere l’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile (Sdg) 6 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite: acqua e servizi igienico-sanitari per tutti entro il 2030.

L’acqua è centrale nell’azione della Cooperazione italiana e lo sarà ancora maggiormente nei prossimi anni. L’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (Aics) ha scelto da tempo di investire attenzione e risorse sul tema dell’acqua. Lo ha fatto di recente sostenendo la candidatura italiana al World Water Forum e lavorando per riportare l’Italia nel World Water Council (Wwc). L’Aics ha inoltre in programma un piano pluriennale per una “water roadmap” che riunirà diversi attori nazionali in modo che l’Italia possa presentarsi unita ai prossimi appuntamenti internazionali. Nel 2022 Aics è stata di protagonista di più di un evento con al centro la tutela della risorsa idrica come il World Water Forum di Dakar e Mare Climaticum Nostrum, a Firenze.

L’impegno dell’Agenzia sull’acqua si traduce poi nei progetti che sostiene nei Paesi partner. In Etiopia, dove dal 60 all’80% delle malattie trasmissibili sono attribuite all’accesso limitato all’acqua potabile e ai servizi igienici inadeguati, Aics Addis Abeba lavora su nove progetti WaSH (Water Sanitation Hygiene) per migliorare l’accesso all’acqua e alle infrastrutture igienico-sanitarie, a mitigare gli effetti del cambiamento climatico e a supportare iniziative di salute ambientale. Opera sia in contesti urbani, dove supporta lo sviluppo di fonti d’acqua sicure, sia in contesti rurali, distribuendo acqua in particolare nelle regioni Oromia e Afar, anche attraverso il canale emergenza, per permettere ai migranti di avere un accesso sicuro all’acqua. Dal 2016, Aics co-presiede il tavolo di lavoro tra donatori e governo etiopico sulla gestione delle risorse idriche.

In Sudan tra il 2016 ed il 2021, grazie al “Poverty Alleviation Programme” (Pap) finanziata da Aics Khartoum, sono stati riabilitati bacini di stoccaggio dell’acqua e pozzi per la fornitura dell’acqua per il consumo umano e per le attività agricole nello Stato del Red Sea e nello Stato di Kassala. Con l’aggravarsi della situazione climatica ed economica del paese, Aics ha deciso di rafforzare il supporto negli Stati dell’Est del Sudan per aumentare la resilienza delle comunità più vulnerabili. Uno dei programmi finanziati da Aics attualmente in corso, RES-EAST, tramite la sua componente bilaterale ha lo scopo di migliorare l’accesso all’acqua per promuovere la produzione agricola e potenziare il settore dell’allevamento.

In Kenya uno dei progetti di maggiore impatto nella gestione delle risorse idriche è il progetto di sviluppo agro-idraulico di Sigor, nella Kerio Valley (West Pokot). Qui, dal 1986 la Cooperazione italiana in collaborazione con le autorità nazionali e con la Kerio Valley Development Authority, è impegnata in un programma di sviluppo dell’agricoltura. Nel 2016 Aics Nairobi ha avviata una nuova fase per realizzare ulteriori 325 ettari di terreno irriguo che dovrebbe concludersi nel 2024. In Senegal, il progetto PLASEPRI/PASPED finanziato da Aics Dakar e da poco concluso, ha contribuito a dare risposte concrete anche ai probelmi di scarsità idrica, sia in termini di approvvigionamento familiare che nelle produzioni agricole, attraverso l’acquisizione di motopompe, sistemi di irrigazione anche solari, realizzazione di forage e pozzi, come si vede in questo video.

La Cooperazione italiana interviene nel sud-ovest desertico della Tunisia per promuovere l’uso razionale delle risorse idriche, soprattutto nelle oasi dove la produzione agricola sfrutta il 98% dell’acqua. L’obiettivo del progetto è di rafforzare lo sviluppo locale, proteggere, migliorare e diversificare la produzione dei perimetri irrigui di fronte alle nuove sfide ambientali. Rilevante è anche l’iniziativa RINOVA, che mira al riutilizzo delle acque reflue l’agricoltura nel governatorato di Tataouine. In Libia, ad aprile 2021, in partenariato con la Fao, è stata lanciata un’iniziativa per un’agricoltura irrigua sostenibile a livello nazionale con focus sulla regione del Fezzan dove la scarsità delle risorse idriche minaccia il degrado ambientale e lo spostamento di massa della popolazione. Aics Tunisi interviene anche in Marocco, tra i Paesi più colpiti dallo stress idrico al mondo, per migliorare le condizioni idriche e sanitarie della popolazione della provincia di Settat. Grazie al PAGER, in pochi anni, la Cooperazione italiana è riuscita a garantire l’accesso alle fonti idriche a 18 mila abitanti.

Nell’ambito della conversione del debito e dei prestiti di aiuto alla Giordania, l’Italia finanzia l’estensione di 87 chilometri della rete delle acque reflue dell’insediamento di Ain Al Basha, nei pressi della capitale Amman garantendone l’allacciamento per 3.000 famiglie. Un altro progetto concluso nel 2022 ha rafforzato la resilienza delle comunità locali e rifugiate a possibili stress climatici e a migliorato le loro condizioni di vita. In IraqAics Amman sostiene il ministero delle Risorse idriche nella gestione delle dighe in partenariato con Unido. Da due decenni la cooperazione italiana in Egitto svolge un ruolo importante nello sviluppo e nella massimizzazione dell’efficienza nell’utilizzo delle risorse idriche. Aics Il Cairo ha sostenuto iniziative come il “Progetto di sviluppo sostenibile rurale Matrouh MARSADEV”, quello per lo sviluppo socio-economico della costa settentrionale dell’Egitto SEDNWC e l’UE-JRDP, un programma cooperazione delegata di sviluppo rurale. Nell’ambito di questi progetti sono stati scavati guadi per l’acqua piovana, costruite o riparate cisterne e migliorate le reti irrigue.

In Colombia, Aics promuove il miglioramento della capacità di gestione dell’acqua, in particolare attraverso il progetto “ECO TUR INCA: sviluppo dell’ECOnomia del TURismo sostenibile per le comunità Indigene e Contadine e la tutela dell’Ambiente”, realizzato da Oikos nel dipartimento del Nariño. L’iniziativa sostenuta da Aics Bogotà prende avvio dalla consapevolezza che la pulizia dei corsi d’acqua è un nodo centrale non solo per la salute delle popolazioni ma anche per lo sviluppo del turismo, oltre ad essere un elemento chiave per la pacificazione dei territori. Oltre a laboratori per la sensibilizzazione verranno realizzati due impianti di trattamento delle acque reflue, progetti pilota replicabili anche in altre zone prive di forme di depurazione delle acque.

 

Ultimo aggiornamento: 10/10/2023, 16:23