Sud Sudan: al via i lavori del primo reparto oculistico pediatrico finanziato da AICS

Il 7 febbraio 2023, appena due giorni dopo la fine della visita di Papa Francesco in Sud Sudan, nella capitale Juba si è tenuta la cerimonia di apertura dei lavori di realizzazione del primo reparto oculistico pediatrico del Paese. The Bright Sight – vista luminosa – è il nome del progetto di cooperazione finanziato dell’Agenzia italiana per la Cooperazione allo […]

Data:

8 Febbraio 2023

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Il 7 febbraio 2023, appena due giorni dopo la fine della visita di Papa Francesco in Sud Sudan, nella capitale Juba si è tenuta la cerimonia di apertura dei lavori di realizzazione del primo reparto oculistico pediatrico del Paese. The Bright Sight – vista luminosa – è il nome del progetto di cooperazione finanziato dell’Agenzia italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (Aics), che vede come capofila Cbm Italia, in collaborazione con le Osc Medici con l’Africa Cuamm e Cordaid e la partecipazione del ministero della Salute sud sudanese.

Finora il destino dei bambini sud sudanesi con necessità di cure oculistiche è stato quello di essere trasferiti presso ospedali di paesi limitrofi come l’Uganda, in caso di disponibilità economica, o di non ricevere alcuna cura con una possibile conseguente cecità, se la famiglia non dispone di mezzi adeguati. Nonostante l’80% dei casi di disabilità visiva in Sud Sudan sia prevenibile, infatti, le principali cause di cecità sono dovute a malattie non diagnosticate, contribuendo ad alimentare quel circolo vizioso che lega povertà e disabilità.

Con il nuovo progetto, rivolto in particolare alle categorie più fragili della popolazione e alle persone con disabilità, si prevede in tre anni di costruire l’edificio presso il Buluk Eye Center (Bec)  il primo centro oculistico del Paeseaperto otto anni fa a Juba da Cbm – acquistare arredi e attrezzature e inoltre formare il personale medico sanitario e realizzare cliniche oculistiche mobili.

Tra gli obiettivi del progetto anche il rafforzamento nelle comunità più vulnerabili di pratiche di prevenzione delle Malattie tropicali neglette (malattie infettive che colpiscono chi vive in condizioni di povertà, come il tracoma e la oncocercosi), il consolidamento dei servizi sanitari di prossimità con la diffusione capillare sul territorio di servizi oculistici inclusivi e accessibili, la cura di patologie complesse e le attività di riabilitazione.

Grazie alla Cooperazione italiana, Cbm è stata la prima organizzazione a portare cure oculistiche in Sud Sudan. Dal 2015 la Cooperazione italiana ha iniziato a finanziare l’Osc per l’apertura del Buluk Eye Centre, che da allora contribuisce a ridurre la cecità nel Paese, fornendo servizi oculistici funzionanti e di qualità, sia presso la struttura sia nelle scuole e nei campi di sfollati. Ora, attraverso il nuovo ospedale pediatrico, The Bright Sight ha l’obiettivo di curare oltre 36,000 bambini sudsudanesi al di sotto dei 15 anni.

Ultimo aggiornamento: 11/10/2023, 10:33