Il ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale italiano ha approvato quattro iniziative in favore dell’Etiopia, per un totale di nove milioni di euro. Per rispondere al problema della siccità, che ha provocato una condizione di insicurezza alimentare acuta per 50 milioni di persone nel Corno d’Africa, la Cooperazione italiana metterà a disposizione delle organizzazioni della società civile tre milioni per realizzare progetti nelle regioni meridionali del Paese. Altri due milioni di euro andranno a sostenere gli interventi del Programma alimentare mondiale (Pam), per favorire una risposta efficace alla riabilitazione nutrizionale e prevenire la mortalità infantile. Il programma sarà realizzato nelle regioni Tigray, appena possibile, Amara e Afar, le più fragili in termini di bisogni.
Nel nord del Paese il Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione (Unfpa), per ridurre le disuguaglianze e contrastare lo sfruttamento e gli abusi sessuali, agirà in favore della protezione di quasi 50mila donne e ragazze, in particolare di sfollati interni e di ritorno nel nord dell’Etiopia, attraverso un contributo di due milioni di euro. L’Etiopia beneficerà poi di altri due milioni di euro, destinati alle regioni di Gambella e Benishangul-Gumuz, per dare supporto alle persone costrette a fuggire dalla situazione di conflitto.