All’inaugurazione di Macfrut Aics ricorda il ruolo prioritario dell’Africa per la cooperazione

“L’Africa è un continente prioritario per la cooperazione italiana, dove abbiamo nove delle nostre sedi estere e dove finanziamo gran parte dei nostri oltre 1000 progetti in corso. In questo continente, e non solo, il settore dello sviluppo agricolo gioca un ruolo assolutamente fondamentale”. Così è intervenuto Luca Maestripieri, direttore dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo […]

Data:

5 Maggio 2022

Tempo di lettura

3 min

“L’Africa è un continente prioritario per la cooperazione italiana, dove abbiamo nove delle nostre sedi estere e dove finanziamo gran parte dei nostri oltre 1000 progetti in corso. In questo continente, e non solo, il settore dello sviluppo agricolo gioca un ruolo assolutamente fondamentale”. Così è intervenuto Luca Maestripieri, direttore dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, in occasione dell’inaugurazione di Macfrut, il salone internazionale dell’ortofrutta che si svolge dal 4 al 6 maggio a Rimini.

Lo sviluppo dell’Africa “passa attraverso l’incremento di una produzione agricola sostenibile, il miglioramento delle tecniche di produzione, il trasferimento di capacità e tecnologie a favore delle comunità degli agricoltori locali e la soluzione di alcuni nodi, come ad esempio il miglioramento della catena del freddo, per cui Aics già finanzia vari progetti e a cui Macfrut dedica in questa un focus particolare” ha spiegato il direttore.

Aics è stata tradizionalmente presente anche negli scorsi anni alla fiera ortofrutticola, ma è particolarmente lieta di partecipare a un’edizione così legata all’Africa sub-sahariana, ha aggiunto Maestripieri. L’agenzia in questi tre giorni sarà presente all’interno degli “Africa Days” di Macfrut, un progetto realizzato in collaborazione con il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, l’Agenzia Italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics), Ita – Ufficio Commercio estero, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo sviluppo industriale (Unido) e in partnership con Confindustria Assafrica & Mediterraneo.

Gli “Africa Days” dedicheranno domani una giornata ai progetti realizzati in Africa da Aics con un worskhop che vuole essere una sorta di “vetrina” delle migliori pratiche finanziate dall’Agenzia in diversi Paesi africani “sia attraverso iniziative in loco delle nostre sedi che attraverso il nostro Bando Profit” ha illustrato Maestripieri. Nel workshop Aics un particolare focus verrà dedicato a Kenya, Mozambico e Senegal. Le nutrite delegazioni di 22 imprese provenienti da questi Paesi, saranno ospitate nello stand di Aics, dove avranno modo di presentare le loro realtà e le loro storie di successo, anche grazie alla cooperazione italiana.

La cooperazione italiana in Africa è stata ricordata in apertura della manifestazione anche dalla viceministra del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Marina Sereni. “L’Africa – ha detto Sereni – occupa una posizione strategica nell’agenda italiana e in quella della cooperazione allo sviluppo italiana nel solco delle storiche relazioni che legano le due sponde del mediterraneo”.  Sereni ha ricordato l’impegno profuso per rendere l’agricoltura e l’agrobusiness africani “più efficienti e sostenibili sul piano ambientale” e ha sottolineato che il coinvolgimento del mondo profit “può diventare sempre più complementare a quello del non profit e a quello pubblico, con un effetto leva sull’ aumento delle risorse disponibili. Questo è l’impianto che aveva già immaginato la nostra legge 125 sulla cooperazione allo sviluppo, nel 2014”. La vice ministra si è poi augurata che “l’organizzazione degli Africa Days offra l’opportunità per instaurare nuove sinergie virtuose nel settore agroalimentare ed elaborare soluzioni concrete per la modernizzazione qualitativa dei sistemi produttivi africani a partire da uno scambio mutuamente vantaggioso di buone pratiche e dall’integrazione delle nostre filiere”.

Il nodo strategico del rapporto con l’Africa è stato rimarcato anche da Maurizio Martina, vice direttore della Fao. “Sono felice che questa fiera rafforzi questo sforzo di cooperazione e partenariato con i Paesi africani. Il messaggio è fare insieme e l’importante farlo adesso partendo da temi concreti, come la catena del freddo”, ha detto.

L’Africa non è il solo il continente che la cooperazione italiana ha portato a Macfrut. Maestripieri ha ricordato anche la partecipazione di due sedi Aics dell’America Latina: Cuba e Colombia. Per Cuba, che ha già preso parte con risultati interessanti all’edizione di Macfrut 2021, saranno presenti 12 rappresentanti di imprese dei diversi comparti dell’agroindustria cubana in un’aerea espositiva dedicata alle eccellenze ed ai prodotti del Paese. La Colombia, dove Aics ha di recente aperto una sede, presenterà Insieme all’Istituto Italo Latino americano un progetto sostenuto dall’agenzia in campo agricolo.

Il direttore di Aics ha concluso il proprio intervento menzionando “la fruttuosa collaborazione che stiamo inaugurando con l’Agenzia Ice, specialmente in America Latina, ma non solo, grazie all’Accordo Quadro recentemente firmato dalle nostre Agenzie, con il patrocinio dei rispettivi vertici politici del ministero degli Esteri”. La partecipazione di Aics alla fiera, insieme ad Ice, “conferma che gli spazi di sinergia tra il coinvolgimento del settore privato in iniziative di cooperazione allo sviluppo ed internazionalizzazione delle imprese italiane, sono molti e dovranno essere ulteriormente approfonditi, di comune intesa, in termini di strumenti e risorse, nell’interesse del sistema Italia, come pure dei nostri Paesi partner”.

Ultimo aggiornamento: 16/10/2023, 16:03