La raccolta, l’accesso e la gestione dell’acqua, la tutela del mare, delle acque dolci e della biodiversità degli ambienti marini o lacustri, sono elementi imprescindibili per lo sviluppo. L’acqua è un tema trasversale al quale l’Agenda 2030 dedica due obiettivi specifici (sulla gestione delle risorse e sulla salvaguardia dei mari) ma che ispira tutti i 17 Obiettivi, da quelli ambientali e sociali a quelli politici.
La pace e la sicurezza entrano, del resto, continuamente in gioco quando pensiamo alla correlazione tra la scarsità delle risorse idriche e i fenomeni migratori che sono sempre più sotto i nostri occhi. A questo proposito Aics presiede un apposito tavolo di lavoro che si occupa di indagare il legame tra l’accesso (sia fisico che economico) alle risorse idriche in agricoltura e i fenomeni migratori.
Siamo di fronte a un fenomeno ormai globale: da un lato c’è un forte aumento del consumo mondiale di acqua (quasi decuplicato nell’ultimo secolo), dall’altro la disponibilità di acqua diminuisce sempre di più (in Africa è diminuita di ¾ negli ultimi cinquant’anni). Se non adotteremo le misure appropriate, il 30% della popolazione mondiale vivrà in una situazione di crisi idrica entro il 2030 mentre già oggi più di 200 milioni di bambini muoiono ogni anno per il consumo di acqua malsana e per le cattive condizioni sanitarie. Il volume complessivo dell’impegno italiano su tutti i fronti dell’emergenza acqua ammonta a circa 300 milioni di euro. AICS, insieme al Sistema della Cooperazione Italiana, lavora per aiutare i paesi partner e le popolazioni locali a gestire le risorse idriche in modo sostenibile.
L’Italia ha sviluppato una lunga tradizione nella conservazione e gestione delle risorse idriche. Nascono così i progetti per migliorare l’accesso alle risorse idriche, per la rivitalizzazione di aree semidesertiche, per la depurazione delle acque reflue nelle aree urbane, per la tutela dei mari e delle risorse ittiche. Dal Burkina Faso, al Kenya, da Cuba al Mozambico, dal Libano al Myanmar e all’Afghanistan fino all’Etiopia e al Senegal. Proprio con i progetti in questi due ultimi paesi l’Agenzia parteciperà al prossimo 9° Forum di Dakar, a marzo 2022.
Ecco perché, forte di questa qualificata expertise, l’Agenzia sostiene la candidatura italiana ad ospitare il 10° World Water Forum del 2024 a Roma, Firenze e Assisi. Inclusione, trasformazione, sostenibilità e opportunità saranno i quattro elementi cardine della “Rinascita dell’acqua” e della “Carta di Firenze” su cui inquadrare i temi del Forum con un’attenzione trasversale anche alle tematiche di genere, da sempre fondamentali per una corretta gestione delle risorse idriche.