Il 20 ottobre, presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) si è svolto il workshop “Rafforzare gli ecosistemi digitali locali in Africa-Industria, innovazione, infrastrutture e finanza per lo sviluppo sostenibile”, evento co-organizzato da MAECI, Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) e Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (UNDP) con l’obiettivo di avviare una riflessione per approfondire le opportunità per il settore privato derivanti dai processi di trasformazione digitale nel continente africano e per riflettere sulle possibili priorità in tema di Digitale per lo Sviluppo della Strategia Italiana Digital for Development (D4D), anche nella prospettiva della prossima presidenza italiana del G7 nel 2024.
La sessione iniziale è stata focalizzata sul ruolo del settore privato nella trasformazione digitale per migliorare la crescita e lo sviluppo verde e inclusivo, con un focus specifico sull’Africa; la seconda è stata incentrata su un dibattito per l’analisi di una policy globale per uno sviluppo digitale inclusivo e basato sui diritti. La prima parte della giornata ha riunito i rappresentanti del settore profit (associazioni di imprese e aziende interessate sia italiane che africane), le Organizzazioni Internazionali, le Organizzazioni della Società Civile (OSC), e funzionari di MAECI, AICS, Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e di altri enti governativi italiani. La seconda invece è proseguita con un gruppo di rappresentanti più ristretto di organizzazioni internazionali e regionali, funzionari ed esperti governativi italiani, e le principali OSC per riflettere uu di un piano generale e a livello di policy globale, verranno esaminate eventuali lacune di governance e discusse possibili priorità dell’agenda digitale della futura presidenza italiana del G7 nel 2024.
Il workshop è stato aperto dal Viceministro per la Cooperazione Internazionale Edmondo Cirielli che nel suo intervento ha sottolineato l’impegno del governo italiano e della cooperazione allo sviluppo in particolare nel porre l’Africa al centro delle sue priorità in un’ottica di sviluppo economico e sociale che benefici in primis i popoli africani e conseguentemente l’Europa e il mondo occidentale in generale. Questo impegno sarà ribadito in occasione della presidenza italiana al G7 sottolineando l’importanza della formazione ed educazione che passa inevitabilmente anche per la formazione e lo sviluppo digitale.
Il panel conclusivo della giornata “Closing the Financing Gap for Digital Transformation & Digital Infrastructure” è stato moderato dalla dirigente AICS per i partenariati e la finanza per lo sviluppo, Grazia Sgarra, che ha ribadito tra i vari interventi l’importanza delle partnership pubblico-private per ridurre le diseguaglianze, massimizzare l’impatto dei finanziamenti e delle conoscenze tecniche che permettono maggiore e migliore accesso alle infrastrutture e alle competenze digitali. La sessione pomeridiana si è svolta come una tavola rotonda dove si è focalizzato il dibattito sulle priorità a proposito di trasformazione e uso del digitale da portare avanti nell’ambito G7. La conversazione ha visto alternarsi le voci di rappresentanti della Commissione Europea, MAECI, OCSE, UNDP, MIMIT, AGID, Assafrica, Unione Africana, rappresentanti delle reti di OSC, CINI e Link2007 e AVSI, con spunti di riflessione interessanti che hanno analizzato il tema del digitale da un punto di vista sociale, politico e finanziario.