Piano Mattei per l’Africa, AICS pronta a fornire il suo expertise

AICS è pronta a dare il suo contributo alla realizzazione delle finalità del Piano, mettere a disposizione il suo personale e il suo expertise

Data:

4 Dicembre 2023

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Audizione alla Commissione Affari esteri e difesa del Senato del 29 novembre 2023 con Leonardo Carmenati, Emilio Ciarlo e Giuseppe Cerasoli

L’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) è intervenuta ieri, 29 novembre, a un’audizione di fronte alla terza Commissione esteri del Senato, in previsione della conversione in parlamento del decreto legge che riguarda il Piano Mattei per l’Africa.

La riflessione proposta dal Direttore vicario dell’Agenzia Leonardo Carmenati, accompagnato dal Vice direttore amministrativo Giuseppe Cerasoli e dal Responsabile delle relazioni istituzionali e della comunicazione Emilio Ciarlo, si è concentrata sulla complessità dei temi legati allo sviluppo del continente africano e sull’apporto che l’AICS, grazie al suo expertise, alla presenza sul territorio e all’accesso alle risorse europee, potrebbe garantire all’implementazione del Piano.

L’intervento dei rappresentanti dell’Agenzia ha sottolineato l’importanza di aver identificato nell’Africa e nel suo sviluppo una forte priorità  del governo italiano. Tuttavia, per avere successo in questa missione, ha spiegato Carmenati, “occorre avere cognizione della grandezza dell’impresa e della necessità di affidarsi a professionalità dello sviluppo, ad economisti della crescita e a manager delle partnership internazionali, abituati ad essere, come recita il nostro motto: creatori di sviluppo”. L’Agenzia può vantare un budget annuo di poco inferiore al miliardo di euro e disegna, finanzia e gestisce centinaia di progetti in tutto il mondo e in tanti settori.

L’Africa è un continente articolato e diversificato, con traiettorie sociali e di sviluppo differenti, ma l’Agenzia lo conosce bene perché delle sue 18 sedi, nove sono in Africa e negli ultimi cinque anni, sono stati deliberati 1.400 progetti nel continente per un valore attorno al miliardo di euro.

AICS, ha ricordato Carmenati, opera già in quasi tutti i settori richiamati citati dal decreto, come  l’istruzione, la ricerca e innovazione, la salute, il digitale, la gestione dei flussi migratori e la cultura, sottolineando in particolare i progetti in tema di formazione professionale e vocational training, agricoltura e sviluppo rurale, transizione ecologica e contrasto ai cambiamenti climatici.

Nell’implementazione del Piano Mattei, ha sottolineato l’intervento dell’Aics, è essenziale però che venga mantenuta una coerenza con le priorità politiche e di intervento indicate dal Documento triennale strategico, il pilastro della politica di cooperazione italiana, al fine aumentare l’impatto dello sviluppo.

È stato infine menzionato il fondamentale ruolo di leva e di attrattore di risorse europee che AICS è in grado di svolgere. L’Agenzia è infatti accreditata presso la Commissione europea per gestire le risorse della cosiddetta “cooperazione delegata” e ha raccolto in questi anni circa 400 milioni di euro.

Per tutti questi motivi e nell’ottica di affrontare la complessa sfida del Piano Mattei, al contempo valorizzando e consolidando le capacità di AICS, Carmenati ha invitato a ragionare su un ulteriore rafforzamento dell’Agenzia.

AICS” ha concluso Carmenati “è pronta a dare il suo contributo alla realizzazione delle finalità del Piano, mettere a disposizione il suo personale e il suo expertise e continuare a svolgere quel ruolo essenziale per il nostro Paese che riteniamo di aver svolto in questi anni”.

Ultimo aggiornamento: 04/12/2023, 10:30