L’artista italiano Manu Invisible, in Ucraina con AICS Kiev, Ambasciata e Istituto di Cultura

In questi giorni, l'artista italiano ha realizzato un imponente murale di oltre 12 metri per 6 metri su un edificio di fronte al Comune di Bucha dal titolo "TRY-FLY", una colomba che brilla di luce propria mentre spicca il volo, avvolta dalla bandiera ucraina.

Data:

24 Maggio 2024

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L’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo di Kiev, insieme all’Ambasciata d’Italia in Ucraina e all’Istituto Italiano di Cultura, annunciano una nuova opera dello street artist Manu Invisible a Bucha 

Manu Invisible, riconoscibile per la sua maschera nero lucido dalle forme geometriche e l’abbigliamento nero decorato da tracce di pittura, ha una carriera che spazia dai graffiti alle tecniche tradizionali di affresco ed è noto per i suoi interventi urbani che coniugano parole di alto valore simbolico con paesaggi urbani. 

In questi giorni, ha realizzato un imponente murale di oltre 12 metri per 6 metri su un edificio di fronte al Comune di Bucha dal titolo “TRY-FLY“, una colomba che brilla di luce propria mentre spicca il volo, avvolta dalla bandiera ucraina. A incorniciare l’opera sono presenti, nello sfondo, rifrazioni di luce iridescenti che ricordano i colori della bandiera italiana. 

“L’Opera “Try-Fly” raffigura la colomba portatrice di pace, nel tentativo di spiccare il volo per la speranza – ha spiegato l’artista – lo fa spiegando le ali nonostante siano avvolte da una bandiera dell’Ucraina strappata e violata. Sono squarci di luce nel vuoto che provengono dal petto quelli che irradiano la composizione, una miriade di effetti iridescenti che incorniciano un tentativo così speciale di provare a rialzarsi per poi volare. In alto, a destra, un bagliore che riprende dei colori familiari: è la solidarietà italiana che irradia dall’alto questo tentativo”.  

La scelta di Bucha come sede per questo progetto artistico non è casuale. Dopo 30 giorni di terrore durante l’occupazione, la città rappresenta un luogo simbolico dove la solidarietà può svolgere un ruolo fondamentale nella ricostruzione e nella guarigione collettiva. 

“Bucha è stata teatro di grandi orrori. Qui la Cooperazione Italiana è già intervenuta finanziando diversi progetti in supporto alla popolazione immediatamente dopo l’occupazione russa. Siamo orgogliosi di aver contribuito a trasformare i muri di questa città in tele che raccontano storie di rinascita e speranza. Grazie all’impegno della Municipalità e di artisti da tutto il mondo, Bucha si sta lentamente trasformando in un meraviglioso museo a cielo aperto, un simbolo di resistenza alla barbarie. La presenza di Manu Invisible e la sua opera rappresentano un forte messaggio di vicinanza alla comunità locale. La colomba, liberandosi dalla garza che si era avviluppata attorno alle sue zampe, si sveste delle ferite dell’occupazione e si ammanta della bandiera della libertà. In questo atto di emancipazione, una luce interiore sembra irradiarsi da lei, esplodendo in un bagliore che le conferisce la forza di spiccare il volo. Questa scena rappresenta per noi una comunità che, nonostante le incommensurabili perdite subite, riesce a svincolarsi e a riconquistare la propria libertà, ieri come oggi”, ha dichiarato Pietro Pipi, Titolare della sede di AICS KIEV. 

L’impegno dello street artist proseguirà sabato 25 maggio con la partecipazione alla “Giornata della cultura italiana di Bucha“. Questo evento, organizzato per volontà della municipalità locale, coinvolge l’intero Sistema Italia in Ucraina e diverse organizzazioni della società civile, e includerà una performance live di Manu Invisible, accompagnata da musicisti ucraini, oltre a numerose altre attività per celebrare l’amicizia tra i due popoli e l’incondizionato sostegno dell’Italia a Bucha e all’Ucraina.

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Enrico Monni Fotografia
Enrico Monni Fotografia

Ultimo aggiornamento: 25/05/2024, 10:03