Nel 2023, oltre un terzo delle notizie trasmesse nei telegiornali serali nazionali di Rai, Mediaset e La7 è stato dedicato a eventi internazionali, comprensivi di hard news e soft news. Questa è una delle percentuali più alte sulla copertura di notizie internazionali nell’arco temporale 2012-2023, con un totale di 15.589 notizie internazionali, corrispondente al 36% di tutte le notizie trasmesse.
Questo è il primo dato contenuto nel 6° rapporto “Illuminare le periferie” presentato nella sede della Federazione Nazionale della Stampa da rappresentanti di COSPE, Osservatorio di Pavia, Usigrai, Fnsi e Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), promotori del report.
“I dati sulla copertura delle notizie estere nei media italiani nel 2023 – dice Anna Meli, presidente COSPE – rivelano una forte tendenza eurocentrica e una persistente marginalizzazione delle aree geografiche al di fuori dell’Europa e del Nord America. Questo squilibrio nella rappresentazione mediatica non è solo una questione di scelta editoriale, ma riflette una struttura di potere che perpetua una visione del mondo fortemente influenzata dalle dinamiche postcoloniali. La necessità di decolonizzare la rappresentazione degli esteri nei media italiani è urgente”.
I nove Paesi dell’Africa sub-sahariana definiti prioritari per la Cooperazione italiana hanno totalizzato 180 notizie nei telegiornali nel 2023, registrando un significativo aumento del 400% rispetto alle 36 notizie del 2021. Tuttavia, alcuni di questi paesi rimangono in ombra, ricevendo solo una copertura saltuaria da parte dei media italiani.
““Oggi fare cooperazione vuol dire anche comunicare. Non solo per fare sapere cosa si realizza – quelli che l’Agenzia eroga sono soldi pubblici e vi è un doppio obbligo di trasparenza, per l’origine e per la destinazione di queste risorse” – ma anche per ispirare, diffondendo la conoscenza dei progetti di successo, repliche, riproposizione e “scale-up”. Un’iniziativa che ha impatto effettivo ispira altre azioni, accresce l’attenzione, fomenta altri impegni. Mobilita, possiamo dire, il sistema della cooperazione che in Italia ha la fortuna di potere contare, oltre ai soggetti istituzionalmente preposti (Farnesina, Agenzia, Cassa Depositi e Prestiti), le altre Amministrazioni, le OSC, gli enti territoriali, le Università, il volontariato, le diaspore e il settore privato che segue i principi dell’Agenda 2030. Contiamo sui professionisti dell’informazione perché questa “foresta che cresce silenziosamente” sia sempre di più raccontata e valorizzata, all’insegna del partenariato paritario con i Paesi, le comunità, le persone con le quali lavoriamo insieme”” è stato l’intervento di Marco Riccardo Rusconi, direttore dell’AICS.