Il Direttore AICS Marco Riccardo Rusconi ha ricevuto nei giorni scorsi una delegazione della Guinea guidata da Ismael Nabe, Ministro del Piano e della Cooperazione Internazionale, assistito dall’Ambasciatrice Animata Kobélé Keita.
Il Ministro ha indicato nell’agricoltura il settore prioritario per il Governo, rafforzando le capacità e stabilizzando in particolar modo i giovani nelle comunità rurali locali. Grande apprezzamento è stato espresso anche per il progetto della Cooperazione Italiana PAGUITA, di cui ha assicurato, su sollecitazione del Direttore, la finalizzazione del sottostante accordo, priorità evidenziata anche nel corso della recente missione di sistema della Cooperazione effettuata nel Paese due mesi fa.
Il Ministro ha altresì ringraziato per il nostro impegno a sostegno del Piano Nazionale per la Sanità e ha auspicato l’avvio di una collaborazione anche tra i settori privati dei due Paesi, così da potere beneficiare del know-how delle imprese italiane, anche arrivando formule di PPP. Il Ministro ha proposto la composizione di una Commissione mista per la cooperazione nel cui quadro individuare strategie comuni, tenendo presente che gli ambiti di interesse per Conakry sono agricoltura, sanità ed educazione.
Il Direttore AICS ha ricordato, al di là del sostegno (con un credito da 20 milioni di euro) al sistema sanitario, le iniziative regionali che interessano la Guinea sui terreni migratorio (con l’OIM), dei diritti umani (con l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite), della produzione agricola nel bacino del fiume Senegal (con l’Organizzazione regionale per la valorizzazione del corso d’acqua), della salute dei giovani (con UNFPA) ed ha altresì anticipato che la programmazione 2024 insisterà nei settori indicati come prioritari nelle strategie del Paese.
Il Ministro Nabe ha accennato il grande progetto Simandou, del valore di 20 miliardi di dollari, riguardante una ferrovia e un porto sull’Atlantico destinati innanzitutto a trasportare il ferro estratto nelle miniere dell’interno del Paese, ma anche ad essere volano di sviluppo economico. Segnalando che diversi Paesi nonché investitori e operatori minerari privati sostengono il progetto, Nabe ha auspicato una partecipazione anche dell’Italia, nel quadro del Piano Mattei.