La rete Cucs-Coordinamento universitario per la cooperazione allo sviluppo si incontra all’Università di Firenze dal 12 al 14 settembre per un appuntamento che giunge alla sua ottava edizione.
Il convegno è dedicato ad approfondire le molteplici sfide che il mondo della cooperazione è chiamato ad affrontare nel mondo contemporaneo. Il ruolo e le responsabilità della comunità scientifica saranno pertanto tese a supportare la formazione e il patrimonio di relazioni fra tutti gli attori territoriali dei processi di cooperazione: temi che uniscono gli oltre 50 atenei coinvolti nella condivisione di esperienze e strategie.
Ad aprire la manifestazione, la rettrice dell’Università di Firenze, Alessandra Petrucci, l’assessora regionale toscana alla cooperazione Internazionale, Serena Spinelli, l’assessore del Comune di Firenze con deleghe su Lavoro, Università e ricerca, Patrimonio non abitativo, Partecipazione e Beni comuni, Dario Danti, il coordinatore nazionale del Cucs, Guido Zolezzi, il direttore dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, Marco Riccardo Rusconi.
“L’AICS fin dalla sua nascita ha promosso strette collaborazioni con il mondo accademico, in linea con il dettato della legge 125 che definisce le università tra gli attori principali del sistema della cooperazione. L’esperienza di questi ultimi anni ha fatto maturare la consapevolezza dell’importanza dei partenariati locali nelle collaborazioni scientifiche, con ripercussioni profonde e durature in termini di innovazione, tessuto sociale e impatto economico,” ha dichiarato il Direttore Rusconi nel suo intervento di apertura. “Nel prossimo futuro, in linea con la strategia del Piano Mattei, questa collaborazione sarà focalizzata sull’Africa: la sfida sarà di avvalersi della cooperazione universitaria per accrescere le competenze dei giovani africani e rafforzare i centri di ricerca locali affinché diventino moltiplicatori di conoscenza in tutti i settori, e in particolare in quelli in cui l’Italia può portare un contributo di qualità attraverso le sue eccellenze.”
