Presentato ad un ampio pubblico lo studio di fattibilità del polo Fieristico di Tirana, finanziato dall’Agenzia italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e realizzato da Università di Verona in collaborazione con Verona Fiere e in partnership con la controparte albanese, Albanian Investment Corporation – AIC. Lo studio prevede una mappatura del contesto macroeconomico, un modello di business, un piano finanziario, un piano gestionale e operativo e una serie di raccomandazioni per la realizzazione e l’avvio di EXPO Albania.
EXPO Albania è destinato a porsi come una delle principali sedi espositive nei Balcani, strategicamente concepito per stimolare gli scambi, favorire i partenariati internazionali e promuovere le sviluppo. Situato a 7 km dal centro di Tirana e vicino all’aeroporto internazionale, garantirà accesso ai partecipanti su una superficie di 17.000 mq tra cui sale espositive, sale conferenze ed aree per eventi. Da grandi esposizioni industriali a fiere agricole, conferenze aziendali e festival, EXPO Albania ha l’ambizione di fungere anche da hub per settori cruciali per l’economia albanese come turismo, energia e agricoltura.
L’evento ha visto la partecipazione di imprese albanesi alla presenza di tre Ministri albanesi (Governo Locale, Impresa e Business, Economia cultura e innovazione), un rappresentante dell’Ambasciata d’Italia in Albania e Pro-rettore dell’Università di Verona accompagnato da consulenti di Verona Fiere.
Nel proprio intervento, la Titolare di AICS Tirana Stefania Vizzaccaro ha sottolineato che da vent’anni la Cooperazione Italiana supporta “le piccole e medie imprese albanesi, offrendo assistenza tecnica, formazione, e finanziamenti in differenti settori, come l’agroalimentare, il turistico, culturale e ambientale. Crediamo fermamente che lo sviluppo economico possa e debba essere sostenibile, in termini di produzione e consumo, e che l’inclusione sociale e la tutela delle fasce più vulnerabili della popolazione siano essenziali in questo processo.” Inoltre, ha segnalato che “il coinvolgimento del settore privato profit rappresenta il tassello più recente della strategia di rafforzamento del sistema italiano della cooperazione allo sviluppo”.