Le persone con disabilità sono poco meno di un miliardo e rappresentano circa il 15% della popolazione mondiale. Si stima che circa l’80% di loro viva in Paesi in via di sviluppo, dove la condizione di disabilità si associa a povertà, esclusione, discriminazione, con pesanti ripercussioni dal punto di vista sociale, economico, culturale.
L’Italia è riconosciuta, a livello internazionale, come punto di riferimento per le politiche in tale settore e la Cooperazione Italiana ha sempre adottato un approccio inclusivo e partecipativo nelle politiche e negli interventi nel settore coinvolgendo i rappresentanti della società civile, delle istituzioni e del mondo accademico italiani. In tale direzione l’approvazione della Crpd (Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità) ratificata da parte di più di 180 Paesi e dalla stessa Unione Europea ha segnato un momento di svolta anche sulle politiche di cooperazione internazionale e la stessa Strategia Europea sulla disabilità 2010-2020 ha previsto un’adeguata attenzione alle persone con disabilità nelle agende bilaterali e nei programmi di sviluppo e di emergenza.
In linea con gli standard internazionali di riferimento:
– Nel novembre 2010 sono state approvate le Linee Guida per la disabilità, redatte sulla base degli enunciati dalla Crpd;
– Nel 2013 è stato adottato il Piano di Azione Disabilità della Cooperazione Italiana che è stato inserito nel “Programma di Azione Biennale del Governo Italiano sulla disabilità” – D.P.R. 4 ottobre 2013;
– Nel 2015 sono stati prodotti diversi documenti nel settore utili alla formulazione e al monitoraggio delle iniziative, in particolare nell’ambito dell’accessibilità fisica degli edifici, dell’educazione inclusiva e dell’aiuto umanitario. È stata inoltre realizzata una mappatura delle iniziative “Inclusione, disabilità, cooperazione internazionale: l’esperienza della Cooperazione italiana 2009-2014”;
– Nel 2018 sono state adottate le prime Linee Guida dell’AICS nel settore “Linee Guida per la disabilità e l’inclusione sociale negli interventi di cooperazione”;
– Nel 2019 è stata realizzata una pubblicazione “Disabilità e Cooperazione Internazionale: partecipazione e inclusione – L’esperienza della Cooperazione Italiana 2016-2017” che ha utilizzato il “marker disabilità” inserito nel sistema informativo dell’Aics che ha permesso un’analisi puntuale degli investimenti nel settore individuando sia i progetti specificamente dedicati alla disabilità sia quelli in cui la disabilità è una componente di attività trasversale (mainstreaming).
– Nel 2022 è stato realizzato un MOOC (Massive Online Open Courses) su “progettazione inclusiva” con la collaborazione del Gruppo di Cooperazione Internazionale dell’Osservatorio Nazionale sulla condizione delle persone con disabilità di cui AICS è co-coordinatore e dalla Federica Web Learning. La formazione rafforzerà le competenze di tutto il personale delle istituzioni, associazioni, organizzazioni pubbliche e private (incluse AICS e MAECI) per l’inserimento delle persone con disabilità in tutti i progetti, le azioni e le iniziative di Cooperazione internazionale in una logica di mainstreaming.