Si è tenuto a Procida, capitale italiana della cultura 2022, l’incontro conclusivo del progetto “Partnership for Knowledge” (Pfk), un’iniziativa di alta formazione universitaria promossa dall’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics). Il progetto ha offerto borse di studio di laurea magistrale e dottorati di ricerca in 23 università italiane a studenti provenienti da Paesi prioritari per la nostra cooperazione.
L’evento finale del partenariato si è svolto dal 6 all’8 ottobre presso il Conservatorio delle Orfane sull’isola campana. Qui gli atenei italiani aderenti al partenariato hanno organizzato un momento di riflessione legato alla cultura italiana, attraverso quattro lectio magistralis che hanno riguardato le altrettante piattaforme tematiche al centro del progetto.
Per la prima piattaforma, Sviluppo rurale e gestione del territorio, è intervenuto il professor Bruno Vecchio dell’Università di Firenze con un approfondimento dal titolo “The Italian landscape: an interpretative model”. Per la piattaforma 2, sui temi della Sanità e Wash, il professor Gianbattista Parigi (Università di Pavia) ha presentato il suo intervento, “From valetudinariato Cnao: a glimpse over twenty centuries of Medicine in Italy”. Domenico Brunetto (Politecnico di Milano) ha invece affrontato il tema “Mathematics for social integration”, nell’ambito della terza piattaforma temactica: Energia sostenibile, ambiente e innovazione industriale. Infine, la professoressa Sara Bossi (Università La Sapienza), a proposito del Patrimonio culturale e turismo sostenibile, ha illustrato la propria metodologia “Managing and Sharing Cultural Heritage: the Atlas of Ancient Rome and the Atlas of Ancient Latium”.
I borsisti appartenenti alle quattro piattaforme tematiche del programma, hanno inoltre potuto confrontarsi sul loro percorso accademico, sulla loro permanenza in Italia e in particolare su come intendono fare tesoro dell’esperienza offerta dal partenariato per la conoscenza per avere un impatto positivo sul loro paese di provenienza. L’incontro è stato anche un’opportunità per conoscersi meglio e rafforzare la rete di alumni che ha preso parte al progetto.