AICS a sostegno delle donne nella crisi nigerina

Le conseguenze della crisi politica scaturita dal colpo di Stato del 26 luglio 2023 e l’impatto delle sanzioni imposte da ECOWAS e UEMOA sono evidenti in Niger e si assiste ad una graduale femminilizzazione della povertà nel contesto di una crisi politica, climatica e umanitaria sempre più acuta – come evidenziato da un recente sondaggio […]

Data:

7 Dicembre 2023

Tempo di lettura

2 min

Le conseguenze della crisi politica scaturita dal colpo di Stato del 26 luglio 2023 e l’impatto delle sanzioni imposte da ECOWAS e UEMOA sono evidenti in Niger e si assiste ad una graduale femminilizzazione della povertà nel contesto di una crisi politica, climatica e umanitaria sempre più acuta – come evidenziato da un recente sondaggio di opinione nel Paese commissionato dalle Nazioni Unite.

Già prima della crisi, il Niger aveva un’altissima prevalenza di matrimoni precoci (76% prima dei 18 anni e 28% prima dei 15 anni) e di violenza di genere (38,2% tra le donne), ma attualmente si calcola che i casi siano aumentati in maniera esponenziale. L’impatto di questa crisi rischia di essere ancora più devastante sulle donne, che sono in prima linea nel soddisfare il fabbisogno alimentare e costituiscono il gruppo più numeroso di persone più povere del Paese.

In un quadro politicamente delicato e complesso, l’Agenzia Italiana di Cooperazione allo Sviluppo sostiene l’azione della società civile italiana e nigerina su tematiche sensibili, quali: donne e disabilitàsalute mentale e migrazione.

Nella regione di Zinder, l’analisi dei bisogni ha rilevato un contesto nel quale la produzione agricola è insufficiente, l’accesso a fonti di acqua sicura non è garantito e dove disabilità e povertà sono legate da un ciclo nel quale le persone con disabilità (5,3% della popolazione nigerina) soffrono ulteriormente di discriminazione ed esclusione sociale (particolarmente grave nei casi di donne con disabilità).  Con l’iniziativa “Donne e persone con disabilità in azione per un sistema agropastorale ecosostenibile” realizzata dall’Osc CMB Italia, insieme ai suoi partner CISP e ACRA, si promuove l’accesso inclusivo a cibo, acqua potabile e sistemi di produzione agroalimentare resilienti e sostenibili, focalizzandosi sulle persone con disabilità, sull’empowerment femminile e sui gruppi in condizione di maggiore vulnerabilità della popolazione.

In ambito di Salute mentale, l’AICS sostiene un importante progetto eseguito dall’OSC MEDU Medici per i Diritti Umani, dal titolo “Sviluppo del programma nazionale di salute mentale in Niger, attraverso il quale verrà costruito il primo reparto di neuropsichiatria infantile in Niger, che prevede specifici moduli formativi – rivolti agli operatori sanitari e non sanitari – sulla violenza di genere e le sue conseguenze sulla salute mentale.

Per quanto concerne la migrazione, il progetto “Re.Mi. Reti per la Migrazione Sicura: società civile, diritti, servizi, lavoro” realizzato da Nexus in partenariato con la ONG Movimento Africa 70, sostiene le donne migranti, che stanno beneficiando di sportelli di ascolto attraverso i quali viene garantita l’assistenza e presa in carico alle donne sopravvissute alla violenza, abusi, tratta finalizzata alla prostituzione, incluso lo sfruttamento lavorativo. A sostegno dell’empowerment femminile si stanno inoltre avviando spazi di co-working messi a disposizione in particolare alle donne migranti per l’esercizio di attività generatrici di reddito che permetteranno di accedere ad un luogo di lavoro protetto e alle attività pratiche previste dai percorsi formativi.

Attraverso queste iniziative, la Cooperazione italiana sta sostenendo direttamente oltre 45.000 donne nella prevenzione della violenza, nella protezione e il supporto all’empowerment delle donne in condizioni di vulnerabilità.

Ultimo aggiornamento: 07/12/2023, 9:08