Mentre la guerra ha ripreso a martoriare il territorio ucraino con nuovi bombardamenti sulle città, gli operatori umanitari dell’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (AICS) e delle Organizzazioni della società civile (Osc) sono impegnati a sostegno della popolazione locale con 14 progetti.
Le iniziative sono state finanziate da AICS tramite un bando di primissima emergenza con un budget totale di 14 milioni di euro. Alle Organizzazioni della società civile (OSC), destinatarie del bando, è stato aggiudicato un importo complessivo pari a oltre 12 milioni di euro per i progetti selezionati.
Circa 14.000 i beneficiari: sfollati, persone che rientrano nelle aree di origine con particolare riguardo per le donne, persone con disabilità, minori e anziani con bisogni particolari. Per migliorare le condizioni di vita di questa popolazione più vulnerabile, i progetti di assistenza umanitaria provvedono a fornire e distribuire beni di prima necessità – con particolare attenzione alle esigenze di genere, dei minori, degli anziani, delle persone con disabilità e delle minoranze – e a erogare servizi essenziali e rispondenti alle esigenze di genere.
Tutti i 14 progetti selezionati hanno poi un focus intersettoriale di uguaglianza di genere e protezione delle categorie vulnerabili della popolazione, nonché una componente di capacity building degli attori locali orientata alla formazione. Tutto ciò permetterà di dare maggiore sostenibilità ai progetti.
Da sottolineare la tempistica della nuova procedura: AICS ha infatti adottato un’abbreviata tempistica di presentazione e valutazione delle proposte progettuali, scelta che ha reso possibile l’avvio dei 14 progetti vincitori a partire da fine luglio, ovvero un solo mese dopo il lancio del bando, pubblicato il 29 giugno scorso. L’87% degli anticipi, inoltre, è stato già erogato.
Come ha dichiarato il Vicedirettore tecnico dell’AICS Leonardo Carmenati:
“È stata una dimostrazione dell’efficienza e della capacità di coordinamento di questa vice direzione tecnica e della proficua collaborazione con l’unità Interventi internazionali di emergenza umanitaria della Direzione generale per la cooperazione allo sviluppo (DGCS) del ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, con l’Ambasciata d’Italia a Kiev e l’Unità di Crisi”.
Un grande lavoro di squadra dunque, in cui Aics Roma ha capitalizzato i preziosi contributi tecnici del Tavolo di Coordinamento della Società Civile per l’Ucraina, presieduto dalla Viceministra degli Esteri Marina Sereni, e ha condotto, grazie alla facilitazione dell’Ambasciata italiana a Kiev, un assessment supportato dai rappresentanti in Ucraina dell’Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari (OCHA) e delle agenzie ONU oltre che dal dialogo con le autorità locali per il tramite della Special Envoy on Coordination of Humanitarian Assistance, Alexandra Vasylenko.