Costruire un futuro di speranze in Somalia

Il 30 marzo a Mogadiscio l’Ambasciatore d’Italia, Alberto Vecchi, ha consegnato i diplomi di Master di secondo livello agli studenti somali che hanno frequentato presso l’università di Roma Tre un ciclo di studio di due anni. Questo risultato è stato ottenuto grazie al progetto “Sostegno italiano alla formazione universitaria in Somalia (Formazione avanzata peri laureati […]

Data:

4 Aprile 2022

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Il 30 marzo a Mogadiscio l’Ambasciatore d’Italia, Alberto Vecchi, ha consegnato i diplomi di Master di secondo livello agli studenti somali che hanno frequentato presso l’università di Roma Tre un ciclo di studio di due anni.

Questo risultato è stato ottenuto grazie al progetto “Sostegno italiano alla formazione universitaria in Somalia (Formazione avanzata peri laureati della Università Nazionale Somala)” finanziato dall’Agenzia Italiana per la cooperazione allo sviluppo e coordinato dal Prof. Alessandro Volterra, docente presso il dipartimento Scienze Politiche dell’Università di Roma Tre.

Gli studenti hanno partecipato a due diversi master:

•“Responsabilità della Pubblica Amministrazione e del Pubblico Funzionario hanno conseguito il titolo i dottori Yusuf Aybakar Shador, Mohamed Abdulle Malin e la dottoressa Nasteho Saman Mohamed;

•“Diritto penitenziario e costituzione” ha ricevuto il diploma il dottor Mohamed Abdullhai Nur.

Il progetto finanziato da AICS che coinvolge altre università italiane (Università di Bologna, Università di Bari, Università di Roma tre, Università di Firenze e Trieste) ha sostenuto il percorso di studio di ben 16 studenti dei quali ad oggi ben 13 hanno conseguito il titolo, attestando l’efficacia delle iniziative finanziate da AICS.

Anche Ibrahim Jamal che è arrivato in Italia con gli altri studenti somali alla fine del 2019 e che a marzo 2022 si è laureato in gestione delle risorse naturali per lo sviluppo rurale tropicale presso l’Università degli studi di Firenze ci racconta la sua esperienza.

“Mi sento di avere una grande responsabilità e voglio restituire al mio paese e alla mia Università quanto ricevuto qui a Firenze” racconta Ibrahim “Tornare in Somalia è sicuramente molto importante per me perché condividere esperienze e idee innovative è fondamentale e se non torno a casa, chi altro cambierà il mio paese?”

L’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo si sta impegnando a proseguire la proficua collaborazione in particolare con l’Università Nazionale Somala che ha dato a questi ragazzi le basi per costruire un nuovo futuro.

Ultimo aggiornamento: 16/10/2023, 15:40