Durante l’ultima settimana di novembre si sono svolte presso la sede di AICS L’Avana due importanti visite da parte della sede centrale che hanno rafforzato la sinergia tra gli uffici competenti che giorno dopo giorno collaborano a distanza per assicurare la corretta gestione e riuscita dei progetti di cooperazione, formulati e coordinati con le entità presenti sui territori.
La missione della VDA, Vice Direzione Amministrativa della sede centrale AICS Roma, è la terza che si realizza con i funzionari per il monitoraggio dopo le sedi di Beirut e Dakar ed ha coinvolto differenti direzioni con i rispettivi dirigenti ed assistenti.
La missione della delegazione VDA è stata l’occasione per valutare come si articolano e si applicano le linee guida redatte dalla sede centrale in relazione alla sfera amministrativo – contabile e alla gestione delle risorse umane, nel contesto cubano con l’obiettivo di analizzare le necessità locali e trovare un punto di equilibrio tra la standardizzazione dei processi e la personalizzazione delle prassi sui territori, nell’ottica di un miglioramento continuo del funzionamento dell’Agenzia, per una gestione efficace.
Con l’obiettivo di monitorare le iniziative in corso guidate e sostenute dal settore Cultura e Sviluppo Locale della sede AICS La Habana, comprendere più a fondo il contesto locale e analizzare i punti di forza così come i fattori di rischio, si è svolta la missione dell’Ufficio III “Opportunità e Sviluppo Economico”. Le esperte hanno visitato i progetti implementati nella capitale, partendo dall’iniziativa “Habana Vieja” che ha portato al potenziamento della strategia dell’OHCH sul patrimonio edilizio abitativo, con la collaborazione dell’Istituto Italo-Latino Americano (IILA), attraverso l’intervento su edifici storici per la costruzione di alloggi e su un importante edificio scolastico Escuela Villaboy, tutti inseriti tra la Plaza del Cristo e la Plaza Vieja.
La missione ha incontrato i partner del progetto “¡Qué no baje el telón!”, il Ministero della Cultura di Cuba, l’ISA (Università delle Arti), e l’Università di Firenze (DIDA), al fine di analizzare le criticità, i risultati e progettare i passi futuri per la realizzazione dell’intervento dedicato al restauro conservativo e alla valorizzazione della Scuola d’Arte Teatrale, progettata dall’architetto italiano Roberto Gottardi, e alla formazione artistica in ambito teatrale.
Tra i progetti visitati dalle esperte dell’Ufficio III, si menziona l’importante iniziativa di restauro e valorizzazione del patrimonio architettonico del Convento Santa Clara, situato nel cuore del centro storico, e che vede la proficua collaborazione tra l’Oficina del Historiador de La Habana con IILA, con l’appoggio di AICS La Habana.
La visita è stata anche l’occasione per conoscere da vicino il progetto “Avenida Italia”, implementato da Union Camere Piemonte con il Governo Provinciale dell’Avana e il Governo Municipale di Centro Habana, con il fine di visitare i luoghi che saranno scenario del cambio proposto dall’iniziativa: la gestione sostenibile degli spazi pubblici attraverso la promozione delle economie innovative, creative e circolari, gestite soprattutto da giovani e donne.
Non solo le iniziative relative al settore del patrimonio culturale ma anche quelle di Sviluppo Locale sono state oggetto del monitoraggio tecnico. In ultimo infatti, il settore Cultura e Sviluppo di AICS La Habana ha accompagnato la missione sul campo per visitare il progetto “Habana del Este” che supporta sul territorio processi di decentralizzazione e supporto alle iniziative di sviluppo locale come il PDL “Bachiplan” che si dedica alla produzione di materiale da costruzione con tecniche innovative che prevedono il riciclo degli scarti edilizi. La visita si è conclusa con un vivace confronto nella sede del municipio dell’Habana del Este, dove l’Ufficio III guidato dalle ONG Cospe e Cedel, promotrici dell’iniziativa, ha incontrato i rappresentanti dei progetti comunitari e la fitta rete di partner che partecipa alla trasformazione del municipio attraverso la cittadinanza attiva e modelli di gestione inclusivi, innovativi e sostenibili.