Si è tenuto oggi a Roma l’evento dal titolo Acqua per la pace: buone pratiche irrigue per la sicurezza e la sovranità alimentare a livello nazionale e internazionale, organizzato da CREA, Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua 2024.
Per AICS il tema dell’acqua riveste un ruolo fondamentale in ogni azione di sviluppo sostenibile e pertanto è presente in tutte le iniziative finanziate dalla Cooperazione Italiana sia in ambito agricolo che extra agricolo.
AICS, operando in conformità con quanto stabilito nel DTPI e con i principi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030, promuove iniziative che puntino alla conservazione e all’uso razionale delle risorse idriche a tutti i livelli, nel rispetto degli interessi dei vari settori coinvolti, sia produttivi, e quindi agricoli, che igienico sanitari che di consumo delle persone.
Nello specifico, nel settore agricolo, gli interventi dell’Agenzia hanno lo scopo sia di innovare e razionalizzare i sistemi di irrigazione che di migliorare il ciclo complessivo dell’acqua con importanti effetti sulla mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici e sulla riduzione del rischio disastri naturali.
Sulla base dell’importante expertise dell’Italia in tema di gestione integrata delle risorse idriche, AICS cerca di incrementare le opportunità di condivisione e sviluppo delle competenze nei paesi partner, a tutti i livelli, attraverso un sempre più attivo e concreto coinvolgimento dei differenti attori italiani della cooperazione allo sviluppo, quali amministrazioni centrali dello stato, enti locali, OSC, università, enti pubblici di ricerca ed enti pubblici di governo del territorio quali le autorità di bacino, i consorzi di bonifica ed i consorzi irrigui.
Le aree principali d’intervento AICS sono verso il continente africano, in particolare nel Sahel e nell’Africa settentrionale e meridionale, e nel vicino oriente, promuovendo e integrando tra loro le pratiche innovative e tradizionali disponibili e migliorando la governance, attraverso l’aumento della partecipazione attiva di tutti gli attori nella gestione integrata delle risorse idriche a tutti i livelli.