In Sudan, le donne sono sempre state protagoniste fondamentali nei movimenti per la pace e la democrazia, guidando iniziative per il rispetto dei diritti umani e la costruzione di una società più giusta e inclusiva. Tuttavia, nonostante i progressi compiuti, la loro partecipazione ai tavoli di negoziazione nei processi di pace rimane limitata.
Con l’inizio della guerra civile nell’aprile 2023, milioni di persone sono state sfollate e soffrono la fame, una situazione particolarmente drammatica per donne e ragazze, più esposte alla violenza e con un accesso ridotto ai servizi essenziali. Eppure, in questo contesto così difficile, le donne sudanesi continuano a dimostrare autonomia e impegno nelle responsabilità decisionali. Attraverso associazioni femminili, creano reti di protezione per i più vulnerabili e spesso diventano l’unico punto di riferimento per offrire servizi essenziali. Le loro iniziative le rendono osservatrici privilegiate della vita delle comunità, permettendo loro di interpretare al meglio le esigenze della popolazione e di farsi portavoce delle istanze più autentiche ai tavoli di trattativa per la pace.
AICS riconosce il ruolo strategico delle donne nella costruzione della pace e le sostiene con iniziative concrete di formazione, emancipazione economica e rafforzamento delle reti femminili. Un esempio significativo è il programma WE-RISE! (Women’s Empowerment for Resilience, Inclusion, Sustainability and Environment), che, in collaborazione con partner internazionali e sudanesi, ha beneficiato oltre 20.000 persone negli stati di Gedaref, Kassala e Red Sea, promuovendo la partecipazione attiva delle donne nei processi decisionali. WE-RISE! ha raggiunto importanti risultati, tra cui:
- la formazione su imprenditorialità e inclusione finanziaria per oltre 15.000 persone;
- il sostegno economico a più di 4.000 beneficiari, con oltre 1 milione di euro erogati a PMI, agricoltori e associazioni femminili;
- l’apertura di conti bancari per oltre 2.000 donne, migliorandone l’accesso ai servizi finanziari e favorendo l’emancipazione economica.
Tali risultati non solo forniscono competenze tecniche, ma rafforzano anche la fiducia e la consapevolezza delle donne nel loro diritto di partecipare ai negoziati che le riguardano. Grazie a WE-RISE!, molte di loro sono entrate nelle piattaforme di dialogo locali, contribuendo a politiche sociali ed economiche più inclusive e sostenibili.
Il Ruolo Cruciale delle Donne nella Ripresa Economica e nei Processi di Pace
Le donne, che costituiscono il 70% dei beneficiari del programma, sono centrali nel sostenere il reddito familiare e nel promuovere mercati più equi, soprattutto durante periodi di conflitto. In un contesto segnato dalla guerra, sono loro a garantire il benessere delle famiglie, assicurando cibo e riparo e trovando opportunità di guadagno, in particolare nel commercio su piccola scala e nell’agricoltura.
Esempi emblematici sono Ayaa Bahaa e Khadija Imam, due delle 1.485 piccole imprenditrici e artigiane affiliate a 60 associazioni nello stato del Mar Rosso, che hanno beneficiato del progetto Revolving Funds Scheme for Women’s Associations nell’ambito del programma WE-RISE!. Grazie a questa iniziativa, Ayaa e Khadija hanno acquisito competenze finanziarie e gestionali che hanno permesso loro di sviluppare un’attività economica sostenibile.
Con l’avvio di un’attività generatrice di reddito, Ayaa e Khadija sono diventate un esempio per altre donne, consentendo a decine di loro di ottenere accesso a finanziamenti e formazione, elementi essenziali per avviare nuove imprese a guida femminile. Il loro impegno ha generato un effetto moltiplicatore: le donne che hanno a loro volta avviato piccole imprese hanno contribuito alla crescita economica delle loro comunità e favorito una maggiore inclusione femminile nei processi decisionali locali. In questo modo, Ayaa e Khadija sono diventate modelli di riferimento, vere e proprie “influencer” dell’empowerment femminile nel Sudan orientale.
AICS continua a svolgere un ruolo chiave, favorendo un ambiente in cui le donne, comprese quelle con disabilità, possano emergere come leader nelle iniziative di pace. Grazie a WE-RISE!, Ayaa e Khadija non sono solo esempi di resilienza individuale, ma anche punti di riferimento comunitario per molte donne sudanesi impegnate nella ricostruzione di un Sudan più equo e sicuro.