Inaugurata la Sede AICS a Kampala, ventesima nel mondo e decima nel continente africano. Competente su Uganda, Ruanda e Burundi, la sede è diretta dalla Titolare Teresa Savanella.
Insieme alla recente apertura della sede di Abidjan in Costa d’Avorio, questa novità rappresenta il frutto del rilancio della Cooperazione Italiana in Africa, sancito dal Piano Mattei. L’Uganda diventa Paese prioritario con il nuovo Documento triennale di programmazione, una delle 15 new entry africane tra i Paesi della Cooperazione. L’inaugurazione ha fatto parte della missione di sistema guidata dal MAECI con CDP e rappresentanti dei partner di cooperazione (OSC, organizzazioni internazionali, Università).
Dai nuovi uffici di Kampala, il Direttore AICS Marco Riccardo Rusconi ha poi visitato l’Ospedale di Lacor, storicamente sostenuto da Fondazione Corti ETS e realtà pioniera della sanità in Nord Uganda dagli anni ‘50 e riferimento imprescindibile per la popolazione Acholi. Sempre operativo nei momenti più difficili – dalla guerra interna all’emergenza Ebola – il Lacor è un ponte tra eccellenze italiane e sistema sanitario ugandese, capace di favorire un continuo trasferimento di know how, innovazione ed expertise.
La visita sul terreno ha poi toccato due strutture sanitarie, entrambe sostenute da Medici con l’Africa Cuamm: l’Ospedale Giovanni XXIII di Aber, nel Distretto di Oyam dove il CUAMM è presente dal 1965 e l’Ospedale St. Kizito di Matany in Karamoja sostenuto dal CUAMM sin dalla sua apertura nel 1970. Nel Nord Uganda, AICS e CUAMM uniscono risorse e competenze per rafforzare i servizi di salute materno-infantile e neonatale, con un modello che integra medicina di comunità e trasporto d’emergenza per ridurre la mortalità materna.
A Soroti, AICS ha avviato il progetto delegato UE “Reforest” con nuovi uffici sul campo. Gli obiettivi dell’iniziativa puntano a intervenire su conservazione forestale, su biodiversità, corridoi faunistici e sviluppo di filiere sostenibili. In linea con le priorità della Cooperazione Italiana, l’azione dell’Agenzia sulla protezione ambientale punta ad accompagnare l’Uganda nella conformità con le normative UE sulla deforestazione.
La missione è poi proseguita con il lancio del Programma di sviluppo delle infrastrutture del Karamoja Fase II, un’iniziativa chiave che rafforzerà ed espanderà le infrastrutture sanitarie nei nove distretti della Regione di Karamoja. L’obiettivo è creare miglioramenti sostenibili a lungo termine nel settore sanitario, affrontando le sfide specifiche affrontate da questa regione e creando opportunità per le generazioni future.
Con l’apertura della nuova sede a Kampala, l’Agenzia rafforza il proprio impegno in Uganda, Paese prioritario per la Cooperazione Italiana, operando in settori come sanità, istruzione, agricoltura e conservazione ambientale.