Italia Africa Business Week, AICS mette al centro il sostegno privato e le nuove tecnologie

“Vinceremo le sfide globali solo se riusciremo a vincerle in Africa” ha detto Luca Maestripieri, direttore dell’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics), parlando alla sesta edizione della Italia Africa Business Week (Iabw), in corso a Roma dal 16 al 17 novembre, e che l’Agenzia sostiene fin dalla sua genesi. “L’Africa per noi è il continente […]

Data:

16 Ottobre 2022

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“Vinceremo le sfide globali solo se riusciremo a vincerle in Africa” ha detto Luca Maestripieri, direttore dell’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics), parlando alla sesta edizione della Italia Africa Business Week (Iabw), in corso a Roma dal 16 al 17 novembre, e che l’Agenzia sostiene fin dalla sua genesi.

L’Africa per noi è il continente più importante, con 11 Paesi prioritari su 20 per la cooperazione e con nove sedi dell’Agenzia”, ha ricordato Maestripieri. L’Africa, ha spiegato il direttore, è il continente d’eccellenza per chi opera seguendo l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, ma “senza risorse attratte dal settore privato difficilmente riusciremo a perseguire gli obiettivi che abbiamo”. L’Agenzia “crede nella promozione del coinvolgimento del settore privato nelle attività di cooperazione allo sviluppo, in particolare quello delle piccole e medie imprese”. Per questo “continueremo a investire in Africa cooperando con soggetti no profit e privati” ha detto il direttore di Aics.

“Africa Next Generation. The challenge of green and digital transformation” è il titolo scelto da questa edizione di Iabw e in questo contesto l’Agenzia ha organizzato un panel su tecnologia e innovazione, con un focus sui nuovi strumenti per lo sviluppo delle capacità in Africa.

Introducendo il panel Emilio Ciarlo, responsabile per i Rapporti istituzionali e la comunicazione di Aics, ha sottolineato l’importanza di costruire partnership con l’Africa con al centro le nuove tecnologie.  “L’economia digitale è un fattore di crescita in molti Paesi africani, in alcuni vale anche il 5% del Pil e come Agenzia riteniamo che sia quello su cui lavorare nei prossimi anni”.

Alberto Tanganelli, team leader per il macro-settore Job Creation della sede Aics di Maputo ha parlato dell’apporto delle iniziative della Cooperazione italiana nelle nuove tecnologie e il digitale in Mozambico.

“Il lavoro di Aics in questo senso si basa su tre pilastri: la costruzione di istituzioni e network, gli investimenti nel capitale umano e lo sviluppo di servizi digitali di pubblica utilità” ha spiegato. Aics sostiene per esempio il consolidamento e l’espansione della rete digitale nazionale che connette le pubbliche amministrazioni del Paese, ma con i nuovi progetti in partenza è impegnata anche nella creazione di posti di lavoro per i giovani attraverso le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (Ict), una migliore istruzione e scuole tecniche. Aics Maputo pone poi particolare attenzione alla formazione di persone con disabilità e ad avvicinare le donne alle Ict. Insieme ad Agid (Agenzia italiana per il digitale) Aics lavorerà inoltre alla creazione di tre poli tech nel Paese.

Al panel hanno partecipato anche Gianluca Cecchet, project manager e consulente di Aics, che ha parlato dei nuovi strumenti tech che l’Agenzia sta sviluppando; Godfrey Simiyu Katiambo, co-founder di Inno-neat Ltd, un’esperienza dell’iniziativa E4impact; Michael Di Genova, marketing manager di Trusty, che conduce Fair and Trusty Trade, un progetto di “cooperazione tecnologica” co-finanziato dall’Agenzia in Costa d’Avorio; e Linda Faith Okaalet, National energy and environment expert di Unido Itpo Italia in Kenya.

Ultimo aggiornamento: 13/10/2023, 15:42