Libano e Siria, sradicare la violenza dal basso

La Campagna annuale dei 16 giorni di attivismo contro le violenze per AICS Beirut entra nelle carceri femminili, nelle amministrazioni penitenziarie e nei centri di recupero e fornisce le testimonianze delle vittime. Fatima, nome di fantasia, ha 40 anni, con alle spalle un passato molto turbolento. Unica donna in una famiglia di uomini, era al […]

Data:

5 Dicembre 2023

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La Campagna annuale dei 16 giorni di attivismo contro le violenze per AICS Beirut entra nelle carceri femminili, nelle amministrazioni penitenziarie e nei centri di recupero e fornisce le testimonianze delle vittime.

Fatima, nome di fantasia, ha 40 anni, con alle spalle un passato molto turbolento. Unica donna in una famiglia di uomini, era al loro servizio. “La mia famiglia assecondava i soprusi che subivo dai miei fratelli e voleva che esaudissi tutti i loro desideri – racconta durante il nostro colloquio. Una storia da approfondire. L’incapacità di difendersi dalla violenza in famiglia o per strada ha portato molte donne in prigione, come nelle due carceri femminili di Baabda e Barbar El Kahzen. Grazie ad un’iniziativa a gestione diretta di AICS Beirut con il supporto della OSC italiana ARCS e di due associazioni locali, AJEM e Mouvement Social, le Autorità penitenziarie libanesi hanno intrapreso misure per migliorare le condizioni di vita di queste donne nelle carceri.

Nella vicina Siria, l’Unità per la Protezione della Famiglia, nella zona rurale di Damasco, istituita nel 2017 e supportata dalla Cooperazione Italiana dall’inizio del 2023, è un rifugio per donne e bambini/e che sono stati esposti a vari tipi, spesso gravi, di violenza. Oltre ad essere accolte nel maggiore momento del bisogno, le donne all’interno dell’Unità ricevono servizi atti alla propria emancipazione e reintegrazione futura nelle loro comunità di origine. In questo Paese dilaniato da un conflitto che sembra non voler finire, la possibilità di rivolgersi ad un centro specializzato rappresenta la possibilità di una svolta per la vita di molte donne.

Tante storie. Altrettante realtà. Due Paesi. Una regione, il Medioriente. Lo stesso problema. Una sola domanda. Come porre fine alla violenza di genere nella società? Quest’anno, per unirsi alla campagna “16 giorni contro la violenza” avviata dalla sede centrale di AICS, la sede AICS di Beirut ha dato voce ai beneficiari delle sue azioni sul campo. E poiché niente è meglio dell’esperienza vissuta, condurrà una campagna che darà priorità alle storie e alle esperienze personali delle donne detenute, delle vittime di violenza, nonché alle storie di addetti ai lavori sociali mobilitati attraverso i nostri progetti in questo settore, in Libano e Siria. 16 giorni. 16 visioni. Diffuse sulle piattaforme digitali ed editoriali di AICS Roma e Beirut.

 

AICS Beirut – Titolare Alessandra Piermattei

Il focal point per la campagna AICS, Rita Petrilli, a colloquio con l’avvocato e la psicologa delle vittime

Ultimo aggiornamento: 06/12/2023, 9:48