L’impegno concreto della Cooperazione Italiana allo sviluppo per l’uguaglianza di genere: pubblicato il rapporto annuale sulle attività 2023

La relazione, redatta dall’AICS in raccordo con il MAECI, include un inquadramento strategico-politico dell’azione dell’Italia per l’uguaglianza di genere nei contesti multilaterali e regionali, oltre che nelle relazioni bilaterali. 

Data:

23 Maggio 2024

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L’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo ha pubblicato il documento “La Cooperazione Italiana allo Sviluppo per l’uguaglianza Di Genere –  Relazione Sulle Attività – Anno 2023”, che conferma il crescente impegno dell’Agenzia per la promozione dei diritti delle donne, ragazze e bambine, sia in termini di nuovi finanziamenti che di attività volte a rafforzare le capacità dell’AICS e degli operatori del sistema di progettare interventi di cooperazione e di aiuto umanitario che tengano in debita considerazione i bisogni ed i diritti femminili.

“Questa importante pubblicazione è in linea con gli impegni assunti dall’Italia ed in particolare da AICS, nell’ambito delle “Linee guida sull’uguaglianza di genere e l’empowerment di donne, ragazze e bambine (2020/2024)”, che prevedono che l’Agenzia garantisca la trasversalità di genere in ogni iniziativa di cooperazione realizzata dagli attori del sistema Italia, attraverso il supporto tecnico e favorendo l’utilizzo di un approccio multidimensionale all’emancipazione di donne, ragazze e bambine,” sono le parole del Vice Direttore Tecnico Leonardo Carmenati.

La relazione, redatta da AICS in raccordo con il MAECI, include un inquadramento strategico-politico dell’azione dell’Italia per l’uguaglianza di genere nei contesti multilaterali e regionali, oltre che nelle relazioni bilaterali.  Il 2023, è stato un anno fondamentale per identificare le priorità in materia della Presidenza italiana del G7 per il 2024, adottando una prospettiva d’analisi che riscontra un approccio trasversale per l’uguaglianza di genere e rivolgendo altresì una particolare attenzione alla condizione della popolazione femminile nel continente africano. Inoltre, a conferma dell’impegno italiano in questo settore, si segnala che nel mese di aprile 2024 l’Italia è stata eletta membro della Commissione sulla condizione femminile per il periodo 2025-2029.

I programmi, concentrati in particolare nel continente africano, ma anche in Medio Oriente, America Latina ed Europa, hanno promosso la riduzione del divario di genere potenziando tre aspetti prioritari per la Cooperazione Italiana: la protezione delle donne, che include la lotta alla violenza sessuale e di genere, domestica e non, la promozione della salute materno-infantile e riproduttiva, la raccolta dei dati disaggregati e l’inclusione delle donne  nelle azioni umanitarie e per la pace; l’emancipazione delle donne, attraverso la riduzione delle barriere per l’accesso al credito, l’emancipazione economica, il supporto dell’occupazione femminile e la promozione del ruolo delle donne nella vita politica; la resilienza delle donne, grazie al potenziamento delle loro capacità, l’istruzione, la formazione professionale e sostegno all’impiego anche nell’economia verde, l’inserimento nei sistemi agricoli e la sicurezza alimentare, il potenziamento del ruolo delle donne nella salvaguardia dell’ambiente e nella lotta ai cambiamenti climatici.

Solo nel corso del 2023, sono state deliberate svariate iniziative finalizzate al raggiungimento dell’uguaglianza di genere in Albania, Egitto, Etiopia, Gibuti, Giordania, Iraq, Kenya, Mali, Palestina, Siria, Centro America e in vari paesi Africani con approccio regionale, mentre in numerosi altri paesi sono state inserite componenti di genere nell’ambito di progetti multisettoriali. Sono in tutto 24 i nuovi contributi destinati all’uguaglianza di genere, per un importo totale di oltre 56 milioni di euro, pari a quasi il 6% del totale deliberato a dono nel corso del 2023. In aggiunta, la Cooperazione Italiana ha deliberato numerosi altri interventi con componenti significative legate all’uguaglianza di genere e all’emancipazione delle donne/ ragazze/ bambine, per un importo totale di circa 661 milioni di euro (69% del deliberato).

Sul fronte operativo, l’AICS ha prodotto un Manuale sull’analisi di genere e provveduto alla traduzione delle sopracitate Linee guida in inglese, francese, spagnolo ed arabo e del Glossario di genere in inglese, francese e spagnolo, con l’obiettivo di rafforzare la condivisione e la diffusione dei contenuti delle linee guida sia a livello internazionale che locale. La relazione fa stato, inoltre, delle attività formative e di valorizzazione dei risultati delle iniziative realizzate sia dalla Sede Centrale che dalle Sedi estere, in collaborazione con i diversi attori del Sistema Italia con cui l’AICS collabora.

Ultimo aggiornamento: 23/05/2024, 12:52