L’inclusione nel mondo del lavoro delle persone con disabilità: il progetto AYADI

Il progetto AYADI, finanziato da AICS e realizzato dal Fondo Palestinese per l’Impiego, favorisce l’integrazione lavorativa dei giovani, con particolare attenzione alle persone con disabilità. Tra loro c’è Alice, Project Manager del progetto, che con la sua esperienza personale guida l’iniziativa con determinazione.

Data:

8 Marzo 2025

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Il progetto AYADI, finanziato da AICS e realizzato dal Fondo Palestinese per l’Impiego, favorisce l’integrazione lavorativa dei giovani, con particolare attenzione alle persone con disabilità. Tra loro c’è Alice, Project Manager del progetto, che con la sua esperienza personale guida l’iniziativa con determinazione.  

Alice racconta che l’inclusione non riguarda solo l’accessibilità fisica, ma anche la progettazione di programmi formativi su misura. “Il progetto mira a creare opportunità di lavoro accessibili a chiunque, indipendentemente dalle proprie abilità“, afferma. Dopo undici anni di carriera senza disabilità, la sua prospettiva è cambiata quando ha iniziato a usare una sedia a rotelle. “La mia esperienza mi ha permesso di comprendere meglio le necessità di chi si trova in una situazione simile e di promuovere soluzioni concrete.”  

Nonostante le difficoltà, Alice continua a supervisionare il progetto con passione. “Questa è la prima volta che gestisco un progetto utilizzando una sedia a rotelle. È una sfida, ma dimostra che le persone con disabilità possono eccellere nel loro lavoro.” Grazie alle riunioni online, ha coordinato con successo le attività in Palestina, mostrando che l’inclusione è una vera opportunità di crescita.  

Uno dei principali ostacoli, secondo Alice, è la mancanza di formatori qualificati per lavorare con persone con disabilità. “Una beneficiaria voleva iscriversi a un corso di estetica, ma l’insegnante non riusciva a gestirla perché la ragazza non può né sentire né parlare.” Questo evidenzia la necessità di percorsi formativi adattati alle esigenze specifiche.  

Alice lavora a stretto contatto con le istituzioni per promuovere politiche inclusive e creare un database sulle persone con disabilità e le loro competenze. “L’accessibilità non è solo fisica, ma anche digitale e organizzativa: servono strumenti adeguati, orari flessibili e interpreti in lingua dei segni.”  

Guardando al futuro, sogna di dar vita a un progetto pilota per garantire pari opportunità di lavoro e formazione. “Vogliamo che ogni persona con disabilità abbia le stesse possibilità di chiunque altro“, afferma con entusiasmo. Il suo impegno dimostra che il cambiamento è possibile e che l’inclusione può diventare realtà. 

 

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Ultimo aggiornamento: 10/03/2025, 10:18