L’Italia in prima linea per l’emergenza umanitaria in Libano: avviati nove nuovi progetti per un totale di 5.400.000 euro

Il bando di selezione si inserisce in un quadro di interventi più ampio, del valore di 28 milioni di Euro, volto non solo a mitigare l’impatto della crisi umanitaria causata dal conflitto, ma anche a rafforzare le istituzioni libanesi.

Data:

3 Dicembre 2024

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Il 18 novembre sono stati avviati nove nuovi progetti di emergenza umanitaria in Libano, finanziati dalla Cooperazione Italiana per un importo totale di 5.400.000 euro.

L’Italia, già fortemente impegnata a livello politico prima per il raggiungimento, ed ora per il consolidamento, del cessate il fuoco, ribadisce così il proprio storico sostegno a favore della popolazione civile del Paese. Il bando di selezione, lanciato in tempi eccezionalmente rapidi per garantire una risposta tempestiva, si inserisce in un quadro di interventi più ampio, del valore di 28 milioni di Euro, volto non solo a mitigare l’impatto della crisi umanitaria causata dal conflitto, ma anche a rafforzare le istituzioni libanesi.

Gli interventi approvati coprono un ampio spettro di bisogni, tra cui W.A.SH. (salute e igiene), servizi di protezione, assistenza di base, sicurezza alimentare, esigenze abitative. In partenariato con le istituzioni pubbliche e partner locali, le Organizzazioni della Società Civile che sono risultate vincitrici del bando (Oxfam, AVSI, CESVI, We World-GVC, Intersos, Terre Des Hommes Italia, Azione Contro la Fame, AISPO e ARCS) svolgeranno le attività per un periodo di quattro mesi, coprendo con i loro interventi un’ampia porzione del territorio libanese e dedicando particolare attenzione alle persone in condizioni di maggiore vulnerabilità.

L’Italia resta, in questo momento più che mai, al fianco della popolazione libanese“, ha dichiarato Fabrizio Marcelli, Ambasciatore d’Italia in Libano. “Questi nuovi progetti rappresentano una risposta immediata e concreta ai crescenti bisogni delle persone che hanno subito le conseguenze del conflitto e si inseriscono in un quadro più ampio di sostegno allo sviluppo del Paese, che si declina anche nel qualificato contributo delle forze armate italiane in seno ad UNIFIL e a supporto delle LAF”.

Alessandra Piermattei, Titolare della sede AICS di Beirut, sottolinea che “la Cooperazione Italiana sosterrà la distribuzione di aiuti alimentari, l’accesso inclusivo ai centri di accoglienza e il rafforzamento delle capacità delle istituzioni locali. Oltre 300.000 persone beneficeranno degli interventi, che si protrarranno per 4 mesi.

Ultimo aggiornamento: 03/12/2024, 15:11