Mozambico: il CERF stanzia 1,5 milioni per combattere l’epidemia di colera

La Cooperazione Italiana ha investito nel CERF secondo le disponibilità di bilancio annuali a valere sul budget dedicato agli aiuti umanitari. Nel 2023, l'erogazione di 15 milioni di euro ha consentito di posizionarsi nel gruppo dei principali 10 donatori del Fondo.

Data:

22 Gennaio 2024

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In risposta alla recente epidemia di colera in Mozambico, le Nazioni Unite hanno annunciato lo stanziamento di 1,5 milioni di dollari a valere sul Central Emergency Response Fund (CERF), il fondo centrale per la risposta alle emergenze delle Nazioni Unite – sostenuto anche dall’Italia.

Il 14 settembre 2022 il distretto di Lago nella provincia di Niassa ha segnalato all’OMS il primo caso di colera e, da allora, il Paese è alle prese con una grave epidemia con più di 39.000 casi segnalati. Le aree colpite dall’epidemia sono state soggette a inondazioni a causa del protrarsi delle precipitazioni durante la stagione delle piogge, che hanno peggiorato la situazione. Nonostante un miglioramento dell’andamento epidemiologico durante la stagione secca, a settembre 2023 la situazione è nuovamente degenerata destando preoccupazione.

Alla fine di novembre 2023, 19 distretti hanno segnalato nuovi focolai di colera, che -raddoppiati in due settimane – hanno messo a dura prova il sistema sanitario del Paese, pesantemente indebolito dalla pandemia da Covid-19 e da altre malattie come poliomielite e morbillo. Per contrastare l’epidemia, il Ministero della Salute ha lanciato, tra l’8 e il 12 gennaio, una campagna di immunizzazione, vaccinando oltre 2,2 milioni di persone nelle quattro province più colpite dall’epidemia – Cabo Delgado, Tete, Zambézia e Sofala.

Nello specifico, la somma stanziata dal CERF per il Mozambico sarà utilizzata per continuare a sostenere gli sforzi del governo mozambicano nel controllo dell’epidemia, beneficiando 214.000 persone attraverso interventi nel settore WASH. Poiché l’acqua contaminata rappresenta il principale mezzo di trasmissione del colera, le azioni nel settore WASH assumono un’importanza estrema per prevenire la propagazione della malattia.

Dalla sua costituzione, la Cooperazione Italiana ha investito nel CERF secondo le disponibilità di bilancio annuali a valere sul budget dedicato agli aiuti umanitari. Alla luce delle crescenti esigenze umanitarie globali, dal 2016, il sostegno italiano al fondo delle Nazioni Unite è stato in costante aumento. Nel 2022 l’Italia ha raggiunto (per la prima volta dall’istituzione del CERF) il 9° posto tra i donatori del Fondo, con oltre 17 milioni di dollari versati. Nel 2023, l’erogazione di 15 milioni di euro ha consentito di posizionarsi nel gruppo dei principali 10 donatori del Fondo che al momento vede nelle prime posizioni Paesi Bassi, Regno Unito, Svezia, Germania, Norvegia, Danimarca, Canada, USA, Belgio e Italia.

Campagna di Immunizzazione in Mozambico

Ultimo aggiornamento: 22/01/2024, 19:15