Il 7 novembre si è insediato il nuovo Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità, istituito dalla legge 18 del 2009 per promuovere la piena integrazione delle persone con disabilità in attuazione dei principi sanciti dalla Convenzione ONU.
Dell’Osservatorio fanno parte i rappresentanti di Enti, amministrazioni, associazioni, sindacati, mondo accademico, organizzazioni di persone con disabilità per garantire il rispetto degli enunciati della suddetta Convenzione.
L’AICS è all’interno dell’Osservatorio con un proprio rappresentante con l’obiettivo di fornire il suo contributo previsto dall’art. 32 della suddetta Convenzione e far sì che “la cooperazione internazionale, compresi i programmi internazionali di sviluppo, includa le persone con disabilità e sia a loro accessibile”.
Oggi 24 novembre, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, l’Osservatorio si è riunito per condividere una strategia che sia attenta alle donne con disabilità. L’incontro, a cui hanno presenziato il Ministro per le disabilità, Alessandra Locatelli, e la Ministra per la famiglia, la natalità e le pari opportunità, Eugenia Roccella, ha visto anche la partecipazione di AICS, che fra le priorità strategiche della propria azione vede l’uguaglianza, la lotta alla violenza di genere, anche sessuale, e l’inclusione delle persone con disabilità.
L’intervento di Marta Collu, referente AICS per la tematica di genere, ha ricordato come “la partecipazione attiva e le consultazioni con le donne con disabilità e le loro organizzazioni rappresentative elementi fondamentali dell’approccio a doppio binario della Cooperazione italiana”. Nel dettaglio poi sono state evidenziate le attività finanziate “in Giordania, con il progetto di emergenza, realizzato con la collaborazione di AIDOS/Vento di terra, che prevede servizi di accompagnamento all’occupazione inclusivi e adatti ai diversi bisogni delle donne con disabilità,” e “in Sudan, dove grazie alla collaborazione con la OSC OVCI è stato avviato un progetto di empowerment delle donne con disabilità e di sostegno alle care-giver, particolarmente esposte ai rischi di violenza.”