Parliamo di Femminismo

Il 7 luglio 2022, si è svolto il live panel “Comunicare il femminismo”, un’occasione per discutere della lotta per i diritti delle donne in Senegal e come questa possa essere comunicata in modi diversi: la parola, l’azione e l’arte. L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla collaborazione tra AICS Dakar, l’Istituto Italiano di Cultura di Dakar e l’Ambasciata Italiana in […]

Data:

12 Luglio 2022

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Il 7 luglio 2022, si è svolto il live panel “Comunicare il femminismo”, un’occasione per discutere della lotta per i diritti delle donne in Senegal e come questa possa essere comunicata in modi diversi: la parola, l’azione e l’arte.

L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla collaborazione tra AICS Dakarl’Istituto Italiano di Cultura di Dakar e l’Ambasciata Italiana in Senegal, sancendo l’importanza del tema dei diritti delle donne e dalla parità di genere nelle relazioni tra Italia e Senegal.

L’evento è stato aperto da un discorso di benvenuto dell’Ambasciatore Italiano a Dakar, Giovanni Umberto De Vito e da un saluto di Serena Cinquegrana, Direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Dakar.

Moderato da Chiara Barison, responsabile comunicazione di AICS Dakar, l’incontro si è poi articolato attorno alle esperienze e testimonianze di due attiviste femministe senegalesi: Khaira Thiam, psicologa clinica senegalese, specialista in patologia psichiatrica e criminologia clinica, e Fatou Warkha Samb, giornalista, regista, creatrice della piattaforma Warkha TV e Vicepresidentessa del collettivo Dafa Doy. Gli interventi si sono svolti a partire dell’ascolto di alcuni passaggi salienti delle interviste delle due attiviste senegalesi pubblicati nella rubrica “Adelphité” di AICS Dakar.

 “Il progetto del femminismo è l’uguaglianza, non ha nulla a che vedere con il mettere in scena una nuova dominazione contro un gruppo, solo che questo altro gruppo, che ha grandi difficoltà a costruire una mascolinità positiva, a definire o a ridefinire la propria mascolinità, preferisce l’aggressività al cambiamento perché è più economico psicologicamente” – Khaira Thiam.

“Con il mio esempio voglio mostrare che i limiti imposti possono essere superati e che questo messaggio può essere divulgato. Essere donna non dovrebbe essere un freno, ben il contrario” – Fatou Warkha Samb.

Dopo un intervento di ringraziamento da parte del Titolare della Sede AICS di Dakar, Marco Falcone, i partecipanti e le partecipanti hanno potuto contribuire alla discussione con domande e spunti di riflessione.

Con l’occasione, la Direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Dakar, Serena Cinquegrana, ha anche presentato la mostra «IT Out OFF the Ordinary – Dakar – Materialité(s)», nata da una residenza al femminile di un mese, in concomitanza con la 14° edizione della Biennale d’arte contemporanea di Dakar.

Questo evento è frutto della rubrica “Adelphité” lanciata nel 2021 da AICS Dakar (https://dakar.aics.gov.it/adelphite/), per scoprire alcuni dei volti dietro alla lotta per la costruzione di un mondo più equo in Senegal, Mali e Guinea.

Il titolo della rubrica – Adelphité – deriva dalla parola greca adelphé/adelphos, che significa sorella/fratello. Questa scelta vuole porre l’accento sull’importanza delle relazioni solidali e collaborative che sono alla base del lavoro di dialogo tra persone provenienti da differenti paesi ma unite da un obiettivo comune condiviso: decostruire gli stereotipi e promuovere l’uguaglianza di diritti e possibilità.

A cura di Francesca Cecchin
UNDESA Fellow

Ultimo aggiornamento: 16/10/2023, 13:12