L’iniziativa Kisima, termine che significa “sorgente” in lingua Kiswhahili, si è concentrata sulla fornitura sostenibile di acqua alle comunità della regione di Manyara (Tanzania settentrionale), per migliorare la loro resilienza contro gli effetti negativi del degrado ambientale e del cambiamento climatico.
Gli indicatori dell’accesso all’acqua e ai servizi igienico-sanitari nella regione di Manyara rimangono tra i più bassi del Paese. Nello specifico, i distretti di Kiteto e Simanjiro, dove è stata realizzata l’iniziativa, sono stati identificati tra i più vulnerabili, con solo il 38% e il 41% rispettivamente di abitanti con accesso a sistemi idrici migliorati (dati 2018).
Tra i principali risultati, l’iniziativa ha istituito il primo Laboratorio per l’analisi della qualità dell’acqua della regione di Manyara e favorito l’introduzione di soluzioni basate sulle energie rinnovabili per l’approvvigionamento idrico, in sostituzione dei generatori alimentati da combustibili fossili, per nove sistemi idrici locali. Inoltre, l’iniziativa ha consentito l’installazione di 56 punti pubblici di accesso all’acqua. Il progetto ha inoltre contribuito alla sostenibilità finanziaria degli enti pubblici incaricati della gestione locale dei servizi idrici, attirando investimenti e fondi.
Come affermato da Paolo Razzini, team leader dell’Ufficio di coordinamento Aics in Tanzania:
“L’accesso all’acqua e a servizi igienico-sanitari di qualità sono un settore prioritario dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo. Il progetto è rappresentativo dell’amicizia tra Italia e Tanzania e dell’impegno di lunga data dell’Aics per aiutare le fasce più vulnerabili della popolazione e non lasciare indietro nessuno”.
Da parte sua, il Commissario regionale di Manyara, Charles Makongoro Nyerere, ha espresso forte soddisfazione per i traguardi raggiunti dall’iniziativa.
La conclusione del progetto è stata celebrata anche attraverso la consegna ufficiale di uno dei nove sistemi di pompaggio ad energia solare realizzati. I giornali e le televisioni nazionali hanno rilanciato alcuni dei momenti salienti della cerimonia evidenziando l’impatto del progetto sulle comunità rurali del nord della Tanzania.