COP16 UNCCD
L’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) partecipa alla COP 16 di Riyad assieme al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) con tre side events che, da diverse prospettive, puntano ad analizzare soluzioni innovative e collaborazioni strategiche per affrontare sfide quali il degrado del suolo, la siccità e la desertificazione e promuovere la resilienza climatica e la gestione sostenibile delle risorse.
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Agenda
L’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo ha realizzato il 3 dicembre 2024 alla COP16 UNCCD di Riyadh il primo dei suoi tre Official Side Event: “Water-Energy-Food-Ecosystem NEXUS Approaches and Source-To-Sea Management – Tools for Enhancing UNCCD sustainable land management pursuits”.
L’evento, di carattere tecnico, è stato organizzato da AICS in partnership con la United Nations Water Convention | UNECE ed ha focalizzato l’utilizzo degli approcci concettuali WEFE Nexus (Nexus), Source-to Sea Management (Source-to-Sea) e Nature Based Solutions (NBS) per la promozione dello sviluppo sostenibile attraverso iniziative di gestione del territorio e delle sue risorse idriche (Sustainable Land and Water Management).
L’evento di natura tecnica è stato moderato dal Professor Francesco Corvaro, Inviato Speciale per il Cambiamento Climatico del Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e del Ministro per l’Ambiente e la Sicurezza Energetica.
Il panel degli interventi ha avuto inizio con il contributo del Dr. Marco F. Falcetta, Funzionario Tecnico dell’Ufficio Ambiente ed Uso del Territorio di AICS. Il Dr. Falcetta ha introdotto temi e obiettivi dell’incontro, con riferimento agli approcci concettuali WEFE Nexus (Nexus), Source-to Sea Management (Source-to-Sea) e Nature Based Solutions (NBS), evidenziando la necessità di sviluppare metodi e protocolli operativi per diffondere maggiormente e rendere più efficace l’effettiva applicazione di tali approcci nella realizzazione di iniziative concrete di sviluppo sostenibile.
Successivamente, la Dott.ssa Sonja Köppel, Secretary of the Water Convention – UNECE, ha illustrato le numerose attività di promozione e realizzazione concreta d’iniziative di applicazione degli approcci Nexus, Source-To-Sea e NBS nel quadro di iniziative di gestione delle acque in numerosi bacini transfrontalieri. Nel suo intervento la Dott.ssa Sonja Köppel ha evidenziando iniziative di successo realizzate con il supporto finanziario e la collaborazione tecnica dell’Italia (MASE) nel bacino del fiume Drin (Balcani), nonché quelle attualmente in corso di formulazione, in collaborazione tecnica e finanziaria con AICS, nel medesimo bacino del Drin e in numerosi bacini transfrontalieri del centro America.
È poi seguito l’intervento del Dr. Luca Malatesta, Ricercatore Senior presso il Dipartimento di Biologia Ambientale della Sapienza Università di Roma. Nel suo intervento, il Dr. Malatesta ha presentato approcci metodologici e dettagli tecnici di numerose iniziative di raccolta, classificazione, validazione, gestione integrata, e utilizzo di dati biofisici utilizzati a supporto della realizzazione d’iniziative di applicazione degli approcci Nexus, Source-To-Sea e NBS nell’ultimo decennio, principalmente con il supporto finanziario del sistema italiano della Cooperazione allo Sviluppo. Tale intervento ha enfatizzato l’importanza di integrare nelle iniziative concrete di sviluppo sostenibile adeguate componenti di dotazione strumentali e formazione tecnica per assicurare efficacia a tutta la catena di generazione e gestione dei dati. Questo ponendo accento particolare sull’ultimo anello funzionale di tale catena, ossia quello che consente la visualizzazione e l’analisi dei dati a supporto del processo decisionale attraverso pacchetti software sviluppati ad hoc. A riguardo il Dr. Malatesta ha citato sistemi di supporto alle decisioni realizzati in Africa meridionale, America Latina, e Medio Oriente nel quadro d’iniziative della Cooperazione Italiana (DGCS – AICS).
Il contributo tecnico del Dr. Silvano Pecora, Dirigente dell’Ufficio Governance di bacino e coordinamento delle Autorità di bacino distrettuale del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha illustrato il Sistema Integrato di Monitoraggio e Previsione (SIM), attualmente in corso di realizzazione per il monitoraggio e la gestione dei rischi ambientali su tutto il territorio nazionale italiano. Nel suo intervento, il Dr. Pecora ha illustrato architettura e principali caratteristiche tecniche del SIM, articolato su numerose componenti e moduli funzionali che assicurano efficacia a tutte le fasi della catena di generazione, gestione e utilizzo dei dati. Nell’illustrare le caratteristiche tecniche avanzate del SIM, il Dr. Pecora ha posto l’accento sulla necessità d’integrazione e messa a sistema del contributo delle varie amministrazioni nazionali e locali, nonché della conseguente necessità di predisporre e sottoscrivere numerosi accordi interistituzionali a tal fine.
Il panel degli interventi tecnici si è concluso con il contributo del Dr. Julien Sagna, Chairman of the Board of Directors della Senegal River Basin Development Authority. Nel suo intervento il Dr. Sagna ha illustrato gli obiettivi istituzionali della Senegal River Basin Development Authority, e l’articolazione delle varie competenze ed attività concrete portate avanti per il conseguimento di tali obiettivi. Nella sua illustrazione, il Dr. Sagna ha evidenziato le molteplici funzioni tecniche e operative in capo alla Senegal River Basin Development Authority, enfatizzando come tali funzioni siano assolte attraverso approcci integrati (inter-sectoral nexus) sull’intero bacino del fiume Senegal, in un quadro di efficace cooperazione transfrontaliera che garantisca l’allocazione equa e l’utilizzo sostenibile delle risorse, non solo idriche, messe che il fiume e i relativi ecosistemi mettono a disposizione.
L’evento si è concluso con una sessione dedicata a domande ed interventi dei partecipanti e dei relativi riscontri da parte dei membri dal panel tecnico. Tali domande e interventi sono stati numerosi e tecnicamente molto focalizzati, contribuendo alle analisi ed alle riflessioni sull’applicazione e la diffusione degli approcci concettuali WEFE Nexus, Source-to Sea Management e Nature Based Solutions proposte dall’evento. L’interesse è stato alto, non solo con riferimento agli elementi di analisi tecnica, ma anche rispetto all’impegno che la Cooperazione Italiana profonde in questo settore, senza tralasciare l’attenzione rivolta alle comunità fragili e, in particolare, a donne e giovani.